Francesco Aporti presenta la “sua” squadra: “Impegno quotidiano per il bene di Borgo Virgilio e dei suoi cittadini”

BORGO VIRGILIO – Alle parole ha sempre preferito i fatti, e i dati non mentono: Borgo Virgilio, in rapporto agli abitanti, è risultato tra i primissimi Comuni della Lombardia per opere pubbliche, interventi al patrimonio e manutenzioni straordinarie. Un risultato che acquista ancor più valore se si considera che due anni sono praticamente stati “compromessi” dallo scoppio della pandemia. Lo ha ribadito il sindaco uscente Francesco Aporti, alla caccia del bis dopo la vittoria del 2019, durante la presentazione dei membri della lista “Insieme per Borgo Virgilio”, avvenuta sabato nella suggestiva location del Forte di Pietole, dove recentemente l’Amministrazione ha inaugurato insieme al governatore lombardo Attilio Fontana il Parco Museo Virgilio, progetto di caratura internazionale che permette ai visitatori di immergersi nel racconto virgiliano attraverso l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione a basso impatto strutturale, mobili e temporanee. I componenti della lista sono Teresa Amatruda in Falcone, Guia Bisestri in Basilico, Nicola Chiribella, Elena Dall’Oca in Mazza, Raffaele De Berti, Maela Ferrari, Gerardo Granata detto “Gerry”, Davide Kuka, Moreno Manzini, Andrea Marcone, Pietro Marocchi, Matteo Masiello, Patrizia Rampani in Scaglioni, Cristiano Ruggerini, Marta Smiglieri in Lui e Walter Soliani. Il primo cittadino ha sottolineato anche l’impegno per ambiente, cultura e sicurezza – la centrale operativa di Polizia locale di Cerese è un fiore all’occhiello riconosciuto anche a livello provinciale. «L’attenzione all’ambiente e in particolare al verde pubblico sarà costante così come la riqualificazione e l’abbellimento degli accessi ai centri abitati e più generalmente di ogni frazione che compone il nostro Comune – specifica Aporti -. Riguardo alla sicurezza implementeremo ulteriormente la collaborazione con le forze di polizia e il sistema di videosorveglianza, mentre per quanto riguarda le politiche sociali continueremo ad adoperarci affinchè nessuno resti indietro. Da ultimo, ma non certo per importanza, eviteremo l’aumento della pressione fiscale, anche in virtù della riduzione dell’indebitamente dell’Ente iniziata con proficuo negli scorsi anni».

Matteo Vincenzi