GRAZIE Il concorso dei madonnari di Grazie è fonte, ogni anno, di una ampia serie di riflessioni, colpi d’occhio e, a volte, polemiche. Anche quest’anno volentieri offriamo le immagini e qualche spunto testuale relativo a tutti i vincitori. E non solo. Torniamo dunque ai vincitori della categoria Madonnari Qualificati. Tre primi posti, in quanto, come è noto, quest’anno, in occasione della cinquantesima edizione del concorso, la scelta dell’organizzazione è stata quella di dividere il sagrato in tre aree distinte (dedicate a inferno, purgatorio e paradiso nel solco della Divina Commedia) e di assegnare i premi all’interno di ogni singola zona, o cantica, che dir si voglia! Sul palco, dunque, si sono avvicendati ben tre vincitori della categoria “Qualificati”. Per l’Inferno il premio è andato all’artista statunitense Julie Kirk-Purcell con un’opera dedicata a Cerbero, fiera crudele e diversa, con tre gole caninamente latra (VI, 13-14). La motivazione scritta dalla giuria competente così recita: «La furia di Cerbero e la pioggia incessante sono rese dall’artista con una tecnica che restituisce la crudeltà tramite dei tratteggi veloci e la morbidezza della resa pittorica». Il premio parla anche mantovano con la vincitrice nella sezione Purgatorio: Emanuela Cerutti, infatti, ha conseguito il primo premio raffigurando La grave condizione di lor tormento a terra li ranicchia (X, 115-116). Questa la motivazione: «La memoria e la tradizione più classiche prendono corpo nell’opera della Cerutti in maniera così pastosa e piena da conformare una sorta di “maniera mantovana” germinata negli anni di vita del concorso di Grazie». Giungiamo, infine, in Paradiso. Il primo posto è stato attribuito a Sonja Mazareel con Voi siete il padre mio; voi mi date a parlar tutta baldezza (XVI, 16-17). Questa la motivazione: «Nell’opera l’artista sa creare una visione assolutamente originale e in grado di incuriosire lo spettatore al più alto livello, grazie alla scelta di una visione dall’alto che consente una doppia e sorprendente fruizione dell’immagine». Tutte e tre le premiate (il primo gradino del podio “Qualificati” è tutto rosa, evidentemente) il prossimo anno si ritroveranno nella categoria “Maestri”, qualifica che si addice a tutte le vincitrici e, se si può ribadire, assolutamente attesa nel caso della Cerutti. Come tutti i primi classificati delle tre categorie, anche queste “neomaestre” parteciperanno al festival di street art organizzato da Denise Kowal, il Sarasota Chalk Festival in Florida. Prosit.