Il sindaco di Bagnolo precisa: Indennità più alte? Un mucchio di falsità”

BAGNOLO Le voci serpeggiavano in paese già da più di un mese quando, a margine dell’ultimo consiglio comunale, hanno trovato sfogo in un breve ma violento battibecco tra maggioranza e opposizione. Ora il sindaco Roberto Penna, preso atto delle accuse presentate dal consigliere di minoranza Stefano Ferrari (ex assessore della giunta dell’ex sindaco Manuela Badalotti), si rivolge a tutta la cittadinanza con una breve nota: “A seguito delle voci che circolano in questi giorni circa le indennità dell’amministrazione comunale attuale, il sindaco Penna tiene a fare chiarezza. La giunta precedente, in base al decreto del Ministero dell’interno numero 119 del 2000 che prevede la possibilità di un aumento del 5%, ha applicato tale modifica. L’amministrazione attuale, invece, ha applicato l’importo base previsto per i Comuni con popolazione compresa tra i 5mila e 1 e i 10mila abitanti. Per legge – prosegue la nota del sindaco – i componenti di giunta che hanno un lavoro dipendente percepiscono il 50% dell’indennità prevista, mentre per i lavoratori autonomi è prevista l’indennità al 100%. Premesso tutto ciò, pur essendo lo stipendo del sindaco uscente maggiore di mille e 506 euro l’anno, del vicensindaco di 376,04 euro l’anno e degli assesori di 338 euro l’anno, la giunta Penna ha costi più alti per circa 10mila e 500 l’anno, poiché è composta da tre figure autonome e due dipendenti, mentre l’amministrazione precedente era composta da un autonomo e quattro dipendenti. Va specificato però – conclude la nota diffusa dal Comune – che l’attuale amministrazione, a fronte di questi 10mila e 500 euro in più, garantisce una presenza in Comune del 90%, mentre sulla precedente giunta lasciamo ai cittadini giudicare”.
Una polemica che dunque la maggioranza intende stroncare, ma che potrebbe vedere strascichi anche nei prossimi giorni.  (abb)