MEDOLE – La scuole sbatte la porta: domani non sarà presente alle iniziative programmate per il 25 Aprile. La decisione è stata presa in modo definitivo dopo che ormai da una settimana circa è scoppiata la polemica con il Comune in seguito alla richiesta del sindaco Mauro Morandi di non eseguire la storica canzone popolare Bella Ciao, in quanto ritenuta “divisiva ”dall’amministrazione comunale. «Ormai è tardi – fanno sapere dalla scuola – e tra l’altro avremmo dovuto ricevere un invito formale così da chiedere ai genitori l’autorizzazione all’uscita. In ogni caso dopo tutto quello che è accaduto non sarebbe nemmeno stato opportuno far esibire i nostri alunni, ai quali in ogni caso è stato spiegato l’accaduto. Del resto anche loro si aspettavano di prendere parte alla celebrazione del 25 Aprile, ma non è stato possibile oltre al fatto che non sarebbe più stato opportuno. Inoltre – prosegue la scuola – è il caso di sottolineare al sindaco e all’amministrazione comunale che i ragazzi, come sostenuto dal primo cittadino, non hanno studiato “solamente Bella Ciao” ma anche altre composizioni. Si tenga conto che in virtù delle restrizioni anti- Covid è stato possibile riprendere a mano gli strumenti a fiato solo lo scorso primo aprile e da allora gli alunni hanno imparato diverse composizioni musicali. Di conseguenza – conclude la scuola – affermare che a scuola abbiamo insegnato “solo Bella Ciao” è pura falsità oltre che poco rispettoso del lavoro della scuola».