Nella chiesa martoriata un gelso come segno di rinascita

La pianta, cresciuta spontaneamente tra i ponteggi, è stata ora collocata nel Parco Marchesi

QUISTELLO Quando una piantina nasce tra i ponteggi di una chiesa devastata dal terremoto la notizia assume subito una suggestione tutta particolare, ma quando ci si trova a Quistello, e la pianta in questione è un gelso – essenza un tempo molto diffusa nel territorio e cara a chi vi abita – l’emozione è quasi impossibile da descrivere a parole: il gelso nato qualche tempo fa tra le opere provvisionali che avevano messo in sicurezza la chiesa parrocchiale di Quistello dopo il terremoto del 20 e 29 maggio 2012, è stato collocato all’interno di Parco Marchesi e – c’è da giurarlo – sembra destinato a diventare uno dei simboli del paese, tenendo conto che questa pianta era molto cara al grande artista quistellese Giuseppe Gorni tanto da diventare soggetto di una sua celeberrima opera collocata nella frazione di Nuvolato e vanto del museo diffuso dedicato all’artista: «Normalmente le piante che nascono spontaneamente all’interno dei cantieri rischiano di essere abbattute – ci ha detto il sindaco Luca Malavasi – Tuttavia grazie alla disponibilità del Comune, dell’associazione Amici del Museo Gorni e della ditta che sta portando avanti i lavori di ristrutturazione è stato possibile salvare la pianta e darle una collocazione adeguata nel Parco Marchesi». Nel corso della ripiantumazione  Enzo Gemelli, a nome dell’associazione, ha ricordato l’importanza della coltivazione del gelso nel territorio e, in ragione del fatto che la pianta si è fatta molto più rara, il presidente dell’associazione  Armando Sacchi ha lanciato l’idea di donare un esemplare di gelso a tutte le famiglie quistellesi che hanno un giardino o uno spazio adatto ad accogliere la pianta.