OSTIGLIA Nel primo pomeriggio dello scorso 2 dicembre a Ostiglia, nei pressi del supermercato “Lidl”, un maresciallo dei Carabinieri in forza alla stazione di Borgo Mantovano dopo aver parcheggiato il suo veicolo, si stava dirigendo verso l’attività commerciale per effettuare delle compere. La sua attenzione, però, è stata richiamata da alcune urla femminili. L’attenzione del maresciallo si è focalizzata su di una ragazzina che, con tutto il fiato in gola, cercava di attirare l’attenzione di qualcuno chiedendo aiuto.
Non ci ha pensato neanche un secondo e, il maresciallo, avendo percepito la situazione di pericolo, si è fiondato di corsa dalla ragazzina, abbandonando per strada la busta che serviva per fare la spesa.
Grazie al repentino intervento del militare, un soggetto che stava percuotendo la ragazza tentava una fuga che veniva interrotta dall’agile Carabiniere che bloccava l’individuo.
La fortuna ha voluto che in zona stesse transitando una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Gonzaga, pattuglia impegnata in un dispositivo di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati, nell’ambito dei servizi condivisi e concordati in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto della provincia di Mantova, dott. Roberto Bolognesi.
Dal racconto della 16enne residente ad Ostiglia, successivamente accompagnata in caserma per formalizzare la denuncia, si è appreso che la stessa, mentre si trovava in Ostiglia nei pressi del parco Fossa, era stata avvicinata dall’individuo poi bloccato il quale l’avrebbe palpeggiata insistentemente sul fondoschiena, per poi percuoterla. La ragazza, che veniva bloccata dal soggetto, da subito opponeva una energica resistenza e, durante la colluttazione, riusciva a divincolarsi ed a fuggire dalla presa dell’uomo. In queste concitate fasi le veniva strappata una collanina in oro.
La visione delle telecamere presenti in zona ha permesso di verificare l’esatta narrazione fatta dalla vittima, acquisendo così per gli investigatori una fonte di prova attendibile per l’istaurando procedimento penale.
Il soggetto fermato, un 23enne pachistano domiciliato a Borgo Mantovano, è stato tratto in arresto poiché accusato, in ipotesi accusatoria, del reato di violenza sessuale e lesioni aggravate.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.








































