Quingentole Maggioranza e minoranza consiliare dicono no al piano per la gestione integrata dei rifiuti urbani predisposto da Tea, per arrivare alla fusione con Siem entro il 2025. Tutti i comuni soci erano chiamati a votare il progetto, ma il consiglio comunale di Quingentole ha espresso voto contrario.
Un voto favorevole è arrivato dal sindaco Luca Perlari, in quanto consigliere provinciale e membro dell’assemblea dei sindaci ma lo stesso primo cittadino, che ha lasciato ampia discrezione di voto ai consiglieri di maggioranza, ha espresso molte perplessità.
Ciò che ha messo d’accordo maggioranza e opposizione è il fatto che, a fronte di una certa onerosità del piano – 300 milioni in quindici anni – ci sarebbe poca chiarezza su diversi punti. e in particolare sulla collocazione di un polo logistico interprovinciale per trattare i rifiuti riciclati e realizzare un termovalorizzare per la frazione indifferenziata, che possa anche produrre energia. Nella corposa dispensa consegnata ai comuni e a tutti i consiglieri, però, non si parla di dove potrebbe essere realizzato l’impianto.
Perlari ha annunciato in consiglio che i sindaci del Basso Mantovano hanno presentato la richiesta di considerare il sito di Pieve “non idoneo”. Non essendoci però, per segreto industriale, ancora una indicazione precisa del sito, la capogruppo di minoranza Daniela Marchi, ha aggiunto che «non si può votare un piano “alla cieca”: non si vuole essere contrari a prescindere alla novità, ma il nostro territorio in termini ambientali ha già dato». (nico)