Sant’Antonio Abate è stato celebrato nella piccola frazione di Carzaghetto con messa solenne, falò e tradizionale momento conviviale in cascina

CANNETO SULL’OGLIO La ricorrenza di Sant’Antonio Abate protettore degli animali, è stata celebrata nella piccola frazione di Carzaghetto dove è stata celebrata da don Paolo Gozzi, coadiuvato dal chierico Andrea Bolsieri, una partecipata santa messa solenne presso la chiesa di San Michele Arcangelo. Al termine della celebrazione religiosa si è svolta, poi, l’accensione e la benedizione del falò dedicato a Sant’Antonio e presso la casetta attigua alla canonica un momento con la distribuzione a tutti gli intervenuti di vin brulè, focaccia con i ciccioli e l’immancabile sbrisolona mantovana e la lobia della Valle dell’Oglio. Al termine della celebrazione religiosa, poi, si è svolta presso un’antica cascina di Cà de’ Pinci di Carzaghetto un momento conviviale in onore del santo protettore degli animali e dei lavoratori della terra. Nel corso dell’appuntamento sono stati proposti i piatti tipici della ricorrenza di Sant’Antonio Abate che sono stati cucinati in maniera impeccabile dalle donne di Carzaghetto: i tortelli di zucca con salsa di pomodoro della Valle dell’Oglio, la variante dei tortelli di zucca mantovani con burro e salvia, la focaccia con i ciccioli, faraona e anatra arrosto, la torta sbrisolona mantovana e la lobia della Valle dell’Oglio. Al termine del momento conviviale il sacerdote ha effettuato la tradizionale benedizione delle stalle e degli animali. Il significato di questa tradizione ha lo scopo di allontanare le malattie infettiva dagli animali e con la morte del vecchio anno agricolo, un buon auspicio per quello nuovo che inizierà in primavera.
Paolo Zordan