VILLIMPENTA – Un furgone, ma più probabilmente un autocarro, è entrato intorno alle 14 nell’autolavaggio di Villimpenta, sulla provinciale 30, senza calcolare l’altezza delle braccia che sorreggono i getti d’acqua. Una volta entrato nello stallo, il mezzo ha letteralmente abbattuto la struttura e la lancia di erogazione, ma l’aspetto più grave è che non si è fermato né ha lasciato un biglietto al gestore della stazione di carburanti di via Marconi per farsi identificare. Comprensibilmente amareggiato quest’ultimo: «Non si fa così. Bastava avvisasse, anche lasciando un recapito telefonico, invece ha preferito far perdere le proprie tracce. Questo è un comportamento scorrettissimo, anche perché ora mi ritrovo a dover sostenere la spesa per i danni provocati da questa persona».
Una scorrettezza che va ad aggiungersi a quello, già più volte denunciato, riguardo al problema degli autoarticolati che da un paio d’anni “invadono” il centro storico di Villimpenta. Un episodio simile , denunciato da La Voce, è accaduto lo scorso 2 febbraio quando un tir proveniente da via Bassa, dopo aver transitato per via Virgiliana (arterie comunali inadeguate a supportare il traffico pesante e dove peraltro vigono i divieti) – è sbucato in piazza Roma tra l’incredulità delle persone presenti. (m.v.)