RONCOFERRARO – Ciò che è buono, che funziona e che dà gioia evidentemente innervosisce e solletica la stoltezza e la stupidità di qualcuno. Esempio lampante è quanto successo qualche sera fa all’Oratorio “Casa del Giovane” di Roncoferraro, dove alcuni vandali hanno sciaguratamente pensato di sfuggire alla noia quotidiana sferrando ripetuti colpi di martello contro la veranda posta sul retro del fabbricato che ospita le attività inerenti alla parrocchia e all’Unità Pastorale San Leone Magno, quali catechismo, scoutismo, prove della corale locale, riunioni, grest e feste dello sport. Un gesto che si commenta da solo e che ha suscitato immediati sentimenti di sdegno e amarezza. Qualcuno sui social ha invocato senza troppi giri di parole “punizioni” esemplari per i responsabili. Eloquente il post di Vincenzo Mazzola, coordinatore della parrocchia, che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato una foto della veranda danneggiata seguita da queste parole: «Alcuni “furbi” hanno pensato bene di devastare a martellate i vetri della veranda del nostro oratorio provocando almeno 500 euro di danni; per questo motivo, purtroppo, rimarrà chiuso tutti i pomeriggi e nei fine settimana. In futuro vedremo». Interpellati dal nostro giornale, sia il sindaco di Roncoferraro Sergio Rossi, sia il parroco don Stefano Tognetti hanno espresso profondo dispiacere per quanto successo. «Un episodio inqualificabile che va biasimato senza se e senza ma. Già nel recente passato – osserva il primo cittadino – erano state segnalate azioni che erano passate come “ragazzate”, ma questa volta si è superato il limite: perché devastare la vetrata di una struttura dove trascorrono il tempo i ragazzi del paese non può essere paragonato ad abbandonare qualche bottiglietta sui tavoli dei giardinetti, certamente segno di poca educazione, ma, ripeto, non equiparabile a quanto verificatosi sere fa». A caricare i responsabili di tali atti sarebbe, come accennato, la noia, che cova nelle giornate senza prospettive ed esplode nei luoghi di amicizia e dove si svolgono attività aggregative. Comportamenti che denotano l’assenza di senso civico e di rispetto nei confronti degli altri.
Matteo Vincenzi