Eccoci arrivati a parlare dei cani da caccia più diffusi sul nostro territorio. In molti storcono il naso al pensiero della caccia ma dobbiamo pensare che i nostri amici a quattro zampe sono stati addomesticati milioni di anni fa per essere utili all’uomo e allora, la caccia era di fondamentale importanza per il sostentamento.
Essere un ausilio per la caccia è stato il primo vero e proprio compito e lavoro per i nostri pelosi, seguito poi dalla conduzione delle greggi. Questo aspetto è molto importante da tenere a mente poiché già Senofonte, storico e filosofo ateniese, nel lontano IV secolo avanti Cristo, in una primissima classificazione dei cani li divideva esclusivamente in cani da caccia e cani da guardia.
I cani di oggi conservano le memorie della loro selezione e quelli selezionati per la caccia occupano ad oggi ben cinque gruppi di classificazione ENCI per via delle loro specializzazioni.
Terrier, bassotti, segugi e cani da pista, cani da ferma, cani da riporto, cerca e acqua, levrieri. Potete leggere di più su questi cani sull’edizione di domenica 29 gennaio de la Voce di Mantova nella rubrica “Il mio cane è felice” a cura dello staff di “Corte Tosoni”.