TORINO Inizia con una netta sconfitta il cammino della Staff nei play off: sono venti i punti di scarto con i quali Torino si è imposta nel primo match della serie, tutto sommato in linea con quello che si era visto nei due precedenti incroci in regular season. Eppure, questa, è stata una partita strana, che i biancorossi avevano raddrizzato nel terzo quarto, prima di crollare miseramente nell’ultimo sotto un parziale di 22-6.
«Che Torino sia un’ottima squadra non lo scopriamo oggi, lo sapevamo già – attacca il coach degli Stings, Gennaro Di Carlo – ma francamente brucia uscire sconfitti con venti punti di scarto, non è assolutamente un risultato veritiero».
La Staff, come dicevamo, ha giocato alla grande nel terzo quarto, mettendo alle corde l’avversario. Per questo si fa fatica a spiegare il 22-6 subito nell’ultimo quarto. «Intanto – prosegue Di Carlo – partiamo col dire che all’inizio non siamo riusciti a trovare le giuste sinergie in difesa. Quando abbiamo sistemato la difesa le cose sono cambiate, tanto che nel terzo quarto abbiamo recuperato il gap di 20 punti e l’abbiamo chiuso vicini nel punteggio. Poi qualcosa si è inceppato nei nostri meccanismi, Torino ha allungato ancora e la partita è finita lì. E’ un peccato aver segnato solo sei punti nell’ultimo quarto, ma i venti di scarto sono bugiardi, nonostante la qualità e la caratura dei nostri avversari».
Domani sera (sempre con inizio alle ore 19) si replica e Di Carlo ha già la mente proiettata alla seconda sfida con la Reale Mutua. «In squadra – conclude il tecnico campano – abbiamo elementi esperti che sapranno guidare i più giovani. Questa sconfitta deve farci capire che sin dall’avvio della partita bisogna essere concentrati e attivi in difesa, l’approccio dev’essere migliore. Nei play off non c’è la differenza canestri, passa chi vince tre partite e quindi domani si riparte da zero, ancora in trasferta, poi torneremo a Mantova. Il nostro obiettivo è quello di portare la serie almeno alla quarta partita. E la migliore motivazione per affrontare la seconda sfida è quella di capire subito che tra le due squadre non ci sono venti punti di scarto».