Mantova Diverso ovviamente lo stato d’animo dei due allenatori. Raggiante il tecnico della Pompea Alessandro Finelli: «Il primo pensiero va ai nostri tifosi che sono accorsi numerosi, con tanti giovani presenti sulle gradinate. È per noi motivo di soddisfazione aver vinto una partita contro una squadra forte e giocata inizialmente senza un atleta importante come Visconti. Con qualche rotazione in meno abbiamo disputato una gara molto intensa e, anche se dobbiamo rimanere con i piedi per terra, va ricordato che questa è la quinta vittoria consecutiva e la sesta sulle ultime sette partite giocate. Una soddisfazione anche per la società che fa tanto per questa squadra e ci mette nelle condizioni migliori di lavorare». Coach Finelli elogia in particolare la prova degli americani Clarke e Lawson Jr: «Sono stati i nostri due fari nella fase finale del match dopo che Udine ci aveva rimontato». Di tutt’altro umore il tecnico ospite Alessandro Ramagli: «Per noi è stato agghiacciante il primo quarto dove abbiamo subito Mantova all’interno della nostra area. Le nostre qualità ci hanno permesso di rimontare ma nel finale ci sono mancate le energie forse perchè prima ne avevamo spese troppe. La Pompea ha meritato di vincere perché ha giocato con più intensità e non era certo una squadra da scoprire».
Sergio Martini