MANTOVA Sotto 0-2 dopo le gare di Verona, la Staff deve reagire se vuole rimanere in corsa per il passaggio del primo turno dei play off. Ma la notizia del giorno riguarda il presidente Adriano Negri, protagonista in negativo nel finale di gara-2. Le telecamere lo hanno ripreso mentre da dietro sferra un calcio all’arbitro. Un colpo d’ira improvviso che gli è costato 18 mesi di inibizione.
Tornando al campo, serve almeno vincere gara-3, domani alle 20 in casa, per avere una nuova opportunità alla Grana Padano Arena. L’amarezza rimane perché Cortese e compagni hanno sfiorato per due volte l’impresa contro la corazzata Verona. E con non poche recriminazioni sul metro arbitrale adottato in entrambe le partite. Ritorna su gara-2 il consigliere Paolo Mennini. «Non possiamo nasconderci la delusione per come è andata. Se fossero stati due incontri di boxe avremmo vinto ai punti. Ma se guardiamo il lato positivo, abbiamo giocato alla pari pagando alla fine solo le rotazioni meno lunghe di Verona. Se poi ci mettiamo gli arbitraggi discutibili e non all’altezza, l’amarezza aumenta. Penso solo ai due falli fischiati a Maspero. Serve equilibrio nel sanzionarli. Dopo due gare potevamo almeno essere 1 a 1. Serve resettare e pensare una gara alla volta. Intanto pensiamo a gara-3 con l’obiettivo di costringere Verona alla quinta partita e giocarci il passaggio del turno. Gara-1 e gara-2 hanno dimostrato che si può fare».
Poi il discorso ricade inevitabilmente sul caso Negri. «Conosciamo pregi e difetti di Adriano – afferma Mennini – . A bocce fredde era dispiaciuto per quello che è successo. Ha sfogato la sua amarezza ma non nei tempi e nei modi dovuti. Ci dobbiamo fare sentire perché la nostra storia non merita che ci trattino in questo modo. È chiaro poi che certi comportamenti alla fine ti fanno passare dalla parte del torto e quello che è successo dopo la partita non deve accadere. Ora per Negri si prospetta una lunga squalifica ed è probabile che arrivino le sue dimissioni. Fortunatamente gara-3 si giocherà col pubblico».
Gara-3, appunto. «Spizzichini – riprende Mennini – potrebbe tornare, Stojanovic è in dubbio. Concentriamoci sulla prossima con l’intento di giocare almeno un’altra partita in casa. Attraverso alcune iniziative, puntiamo ad avere una discreta affluenza di pubblico. La squadra lo merita perché ha dimostrato di stare sul pezzo. Dovremo scendere in campo per vincere e pensare a giocare, più che a lamentarci con gli arbitri. Senza attaccarci agli alibi. Le lamentele vanno fatte nelle sedi opportune e nei tempi e nei modi corretti».