Roncoferraro Gianluca Manini non è più l’allenatore della Serenissima. La decisione arriva all’indomani della sconfitta per 1-0 incassata sabato sera a Ghedi contro il Montirone, capolista del girone G di Prima Categoria. Un ko che ha pesato sulle valutazioni della dirigenza, con la squadra a metà classifica con 18 punti, posizione non in linea con le aspettative iniziali del club. Domenica prossima la Serenissima chiuderà il girone di andata con la sfida casalinga contro il Gonzaga. Una gara che si giocherà in un clima particolare, segnato dal cambio in panchina e dall’incertezza sulla guida tecnica. Manini era arrivato la scorsa stagione dopo aver lasciato il ruolo di direttore sportivo alla Castellana, prendendo il posto di Alex Gozzi. Nelle ultime settimane il contesto si era però complicato: sia l’allenatore che il diesse Davide Micheloni avevano rassegnato le dimissioni, poi rientrate dopo un confronto con la dirigenza e con il gruppo squadra, che aveva ribadito piena fiducia nello staff tecnico e nella direzione sportiva. A chiarire la posizione del club è lo stesso Micheloni: «Spiace quando si arriva a prendere una simile decisione. Manini è un mister preparato, ma ricordiamoci che non va in campo, come del resto il sottoscritto. Con il nuovo tecnico la squadra non avrà più alibi». Nella serata di ieri il diesse è andato in panchina nella gara casalinga di Coppa Mantova contro la Casteldariese e potrebbe sedersi ancora in panchina domenica contro il Gonzaga, in attesa della scelta definitiva. In queste ore la società sta valutando il profilo del nuovo allenatore: i nomi sul tavolo sono quelli di Marco Goldoni, da poco esonerato dalla Poggese, Mauro Franzini, Giovanni Arioli e Fabio Esposito, tutti candidati di grande prestigio. Da questo lotto uscirà il prossimo tecnico chiamato a rilanciare la Serenissima nella seconda parte di stagione.









































