Mantova Anno nuovo, vecchio Saviatesta. La prima gara del 2024, ultima del girone d’andata, propone un copione già visto. Cambia l’avversario, stavolta il Came Treviso, purtroppo non il risultato. E arriva così un’altra sconfitta, con il solito crollo finale, che precipita i biancorossi a -10 dalla zona play out. La situazione, a metà del cammino, è seriamente compromessa. Per non dire disperata.
Eppure la partita si era messa subito bene per i biancorossi, che hanno impiegato appena 20 secondi a sbloccarla con la rete di Misael. Un gol che il Saviatesta ha difeso con i denti per tutto il primo tempo, caratterizzato da tanto agonismo (con sei ammoniti), ma scarsa incisività in zona offensiva da parte di entrambe le squadre. L’espulsione di Belsito in avvio di ripresa poteva rappresentare un’altra svolta positiva per i virgiliani, che non hanno invece sfruttato la superiorità numerica e, anzi, una volta tornata la parità, hanno subito incassato il gol del pareggio. Il Saviatesta si è riportato avanti poco dopo con la rete di Mascherona, deciso a replicare il tema tattico della prima frazione: difesa a oltranza e ripartenze fulminee. A rompere i piani di Milella ci ha pensato però una vecchia conoscenza, Suton, che ha firmato il nuovo pareggio (2-2) a dieci minuti dalla fine. Al 13’ il Came ha messo anche la freccia con un guizzo di Vieira e in queste circostanze sono emersi tutti i limiti del Mantova. Che ci ha provato, questo sì, fino alla fine, con tanto ardore ma poco costrutto, anche col portiere di movimento. Treviso ha alzato un muro davanti alla propria porta per poi piazzare, nel finale, l’uno-due che ha mandato al tappeto i virgiliani. E quella che doveva essere la partita della riscossa, si è trasformata in un’altra cocente delusione. L’ennesima di questa stagione maledetta, che non vuole proprio svoltare.