MANTOVA Mercato in fermento anche per il Saviatesta Mantova. Dopo il pareggio beffa in casa dell’Aniene la società, insieme al neo tecnico Jeffe, ha fatto il punto sul mercato, mettendo in chiaro quali possono essere gli obiettivi per migliorare la squadra. Il tecnico, essendo un sudamericano, è inutile nasconderlo, predilige un parco giocatori con brasiliani e argentini. Ciò nonostante in molti dei giocatori europei, trovati al suo arrivo a Mantova, ha riscontrato delle ottime qualità. Ma non basta. «Serve carattere». Questo è quanto ha ribadito a più riprese nei giorni scorsi l’allenatore: la società ora si sta adoperando per trovare delle soluzioni sul mercato. «Abbiamo ricevuto molte richieste per i nostri big – ha spiegato ieri il dg Rondelli -. L’Acqua&Sapone ci ha chiesto Danicic, l’Eboli Kuraja. Noi siamo anche disposti a lasciarli andare, ma in cambio vogliamo delle contropartite. Il mercato in questi ultimi giorni, sarà focalizzato sugli scambi interni tra i club di serie A».
Indiscrezioni di mercato parlano anche di un possibile ritorno di Ricordi in riva al Mincio, dal Catania, che l’ha messo fuori rosa. Sicuramente il Mantova non può permettersi di sbagliare acquisti. «Con il cambio di allenatore – commenta Rondelli – qualcosa di buono l’ho visto. Jeffe si sente ancora giocatore, essendo tesserato anche come atleta, se saremo in emergenza, secondo me potrà farci comodo». Sarà un caso, ma sabato il neo mister si è messo in panchina proprio con la maglia da gioco. Segnali? Dirigenti a caccia di un valore aggiunto di spessore che possa permettere alla squadra di fare il salto di qualità necessario per centrare la salvezza. «Questo è il nostro unico obiettivo. La salvezza è fondamentale anche per programmare il nostro futuro». E nel suo futuro il Saviatesta vorrebbe che ci fosse anche il Palazzetto di Borgochiesanuova. Una vicenda che coinvolge anche altre società sportive mantovane, ma un club di Serie A come il Saviatesta meriterebbe sicuramente una corsia preferenziale, per il futuro del club biancorosso.
Tommaso Bellini