Torino Un bel Saviatesta mette paura all’L84, ma alla fine deve alzare bandiera bianca e torna dalla trasferta piemontese senza punti. Un vero peccato, perchè davvero i biancorossi hanno giocato una grande partita, alla pari contro l’attuale quarta forza del campionato. E avrebbero meritato di più, mentre ora devono solo sperare che oggi il Ciampino non batta il Pomezia per tenere accesa la fiammella della speranza di andare ai play out.
Parte forte il Saviatesta, sulle ali dell’entusiasmo delle ultime due vittorie, e sblocca presto il risultato con Tiago Lemos. La squadra di casa accusa il colpo, ma a metà del primo tempo ribalta il risultato con un micidiale uno-due di Coco. I biancorossi incassano senza fare una piega e nel giro di un paio di minuti rimettono la testa avanti con le reti di Cabeca e Jesulito. Si va così all’intervallo con il Saviatesta avanti 3 a 2.
Nella ripresa, però, il Mantova paga a caro prezzo le scarse rotazioni (ieri, oltre a Misael, mancava anche Donadoni) e finisce presto in riserva. Cuzzolino rimette la situazione in equilibrio e fino a dieci dalla fine il muro biancorosso resiste. La rete di Raguso riporta l’ago della bilancia dalla parte dei torinesi, che allungano al 12’ con Fortini. Ma il Saviatesta è una squadra diversa rispetto a un mese fa, non getta la spugna e continua a lottare su tutti i palloni. Milella rischia il power play e al 17’ Salas accorcia le distanze. Nel finale al cardiopalma, il Mantova non riesce a trovare il guizzo per pareggiare e incassa, purtroppo, la sesta rete (di Rescia) dell’L84, che tira un sospiro di sollievo e si porta a casa i tre punti. Solo applausi, invece, per il Saviatesta. Applausi e rimpianti, perchè se avesse sempre giocato così, la classifica ora sarebbe diversa.