CAGLIARI Il Saviatesta Mantova si riscatta subito e batte 3-2 in trasferta il Leonardo, restando in vetta al campionato di A2 Elite. Ma le buone notizie finiscono qui. Sì, perché in vista del big match di domani al Neolù contro il Pordenone, mister Milella avrà diverse defezioni con le quali fare i conti: quelle degli espulsi Grosso e Donadoni (decisioni piuttosto controverse e contestate dai biancorossi) e quella dovuta all’infortunio di Portuga.
Ma andiamo con ordine: primo tempo senza storia, con il Mantova che domina in lungo e in largo e legittima la superiorità sui sardi padroni di casa con i gol dello stesso Portuga e Wilde. Poi, le decisioni arbitrali complicano terribilmente la vita alla squada di Milella: il rosso a Grosso (prima ammonizione discutibile, la seconda probabilmente è dovuta a un episodio senza nemmeno un contatto vero) rimette in partita il Leonardo, che si riporta sotto con il gol di Morando. Riprese le redini della partita il Saviatesta torna avanti con Romano, che trasforma in gol un assist facile facile di Donadoni, che si beve il diretto marcatore, salta anche il portiere e porge un cioccolatino a porta vuota al compagno, che non può fallire. Ma i colpi di scena non sono finiti, perché Donadoni, che tenta di liberare su un attacco dei padroni di casa, scivola e si vede fischiare contro un rigore con relativa espulsione. Dal dischetto trasforma Tidu e riapre la gara, però il risultato non cambierà più.
Contrariato a fine gara il dg biancorosso Cristiano Rondelli: «Siamo stati massacrati da un arbitraggio vergognoso. Le società spendono tempo e risorse per partecipare al campionato di A2 Elite e poi ci ritroviamo direttori di gara inadeguati che prendono decisioni assurde».