CASTIGLIONE Una vera e propria maledizione quella del “Lusetti” per il Castiglione: un tabù forse dovuto all’assenza di pubblico e ad una situazione legata alla pandemia, che ha cambiato molti equilibri anche nel calcio, cancellando spesso la distinzione tra casa e trasferta. Ma il fatto che i rossoblù non riescano a dare il meglio di sè tra le mura amiche è curioso. Tanto che, tra le squadre che hanno ottenuto almeno una vittoria in questo campionato, gli aloisiani sono gli unici a non aver mai ottenuto un successo in casa.
Una svolta da trovare quanto prima, in questo campionato breve ma molto intenso: vero è che gli episodi sono girati negativamente per il team castiglionese, ma ha avuto indubbiamente ragione il tecnico Gianluca Manini, nel dire alla fine della gara col Valcalepio che «la fortuna bisogna cercarsela».
Non bisogna nascondere che le assenze abbiano pesato: l’assenza di Maccabiti non si è sentita nelle due gare con Prevalle e Zingonia, ma un attaccante del genere non si può sempre “regalare” alle avversarie. Hanno pesato poi, oltre alle decisioni arbitrali, alcuni errori decisivi nei momenti topici: un’Eccellenza supercompetitiva come questa non ti perdona nulla.
Altro dettaglio potrebbe essere quello di non avere mai avuto una vera “panchina lunga”: domenica la differenza l’hanno fatta i cambi operati da Delpiano, che ha messo dentro forze fresche in grado di creare le condizioni per invertire l’inerzia di un incontro sin lì soporifero e sterilmente dominato dai padroni di casa. Il Valcalepio aveva dunque quelle alternative che Manini, per motivi contingenti, non ha mai potuto giocarsi in corso d’opera, stante anche l’assenza di Chiarini per un acciacco.
L’obiettivo è puntato dunque all’ottava giornata, la penultima in casa contro il Mapello: si spera di avere a disposizione tutta la truppa. Il calendario poi, propone ancora prima il Lemine e poi lo Speranza Agrate: praticamente le ultime tre della classifica. L’infermeria si svuota (Maccabiti è tornato, stasera Chiarini dovrebbe riprendere ad allenarsi), ma non completamente: entra Mambrin, che a causa del trauma cranico rimediato domenica, dovrà restare fermo circa una settimana: i medici gli hanno applicato un collarino che gli impedirà di allenarsi per alcuni giorni e dunque il difensore salterà la trasferta col Lemine Almenno.