Governolo La situazione è ormai compromessa nell’attuale campionato di Eccellenza, tanto che in casa Governolese si pensa già al futuro. Che, con ogni probabilità e a meno di una rimonta che avrebbe del clamoroso, sarà in Promozione. Chiusa anche la seconda finestra del mercato invernale, senza peraltro operazioni concluse, la società ha avviato al suo interno un progetto di rimpasto e proprio ieri – non esattamente un fulmine a ciel sereno – sono arrivate le dimissioni del direttore sportivo Fausto Tinazzo. «Motivi personali» il laconico commento del diretto interessato. Per la successione in pole position c’è Alessandro Capelli, ex uomo mercato di Castiglione e Sporting, mentre suggestiva, ma improbabile, sembra l’ipotesi di un ritorno in riva al Mincio di Marco Dalmaschio.
«Non si tratta di un esonero – spiega il presidente Fabio Bronzatti – ma dobbiamo cominciare a programmare il futuro e abbiamo deciso di cambiare direttore sportivo. A nome della società non posso che ringraziare Fausto per la professionalità e per quanto ha fatto per la Governolese. Il nuovo diesse sarà operativo dalla prossima settimana, l’annuncio lo faremo dopo la gara col Darfo».
In questo scenario, infatti, domani si gioca. La Governolese ospita al “Vicini” il Darfo Boario e, almeno nelle intenzioni, la squadra non ha ancora gettato la spugna. Lo dimostrano le ultime prestazioni, anche se poco o niente confortate dai risultati. La classifica è lì da vedere e la missione salvezza ardua anche per Tom Cruise. Ci sarebbe ancora il Palazzolo a portata di mano, cui lasciare la maglia nera; il problema (eufemismo) semmai è contenere entro i sei punti il distacco dalla quintultima (ora il Castiglione, a +17). Ma la parola “mollare” non rientra nel vocabolario di mister Osti. «Se il Darfo pensa di venire qui a fare una scampagnata – sussurrano al Vicini – si sbaglia di grosso».