Calcio, Mantova promosso in B – La sorpresa ai tifosi: al Martelli il delirante bagno di folla

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Mantova “Ragazzi, la squadra sta venendo a Mantova. Vi diamo appuntamento nel piazzale dello stadio. Mi raccomando”. Era questo l’invito di capitan Burrai fatto circolare sui social del Mantova nella serata di domenica poco dopo le 21.30. Un annuncio che ovviamente ha surriscaldato ancor di più l’euforia dei 2.000 tifosi biancorossi che si erano radunati in Piazza Cavallotti, dove è confluito anche il corteo della Curva Te, accolta con fierezza dal resto dei tifosi. Il tempo di arrivare, festeggiare in quello che è da sempre il palcoscenico dei caroselli e organizzare di nuovo un altro corteo per dirigersi allo stadio in attesa della squadra. Un fiume biancorosso ha attraversato il centro cittadino: corso della Libertà, via Principe Amedeo, via Acerbi, Largo XXIV maggio e poi giù per il nuovo Parco Te illuminato da giochi di fontana bianchi e rossi. Tutto in totale libertà, facendo rimbombare le vie della città con i cori che si sentono solitamente allo stadio. Una grande festa, diversa da quella di vent’anni fa, per il semplice fatto che a differenza di questa, la squadra era già presente in città. Molto simile invece dal punto di vista del coinvolgimento. Gente di ogni età, soprattutto giovanissimi, insieme a quelli più attempati, semplicemente entusiasti per quel sogno, che mai avrebbero potuto immaginare un anno fa. Ma la Serie B è realtà. Ad attendere la squadra allo stadio anche due novelli sposi: Nicolò e Alessia, con lui che riesce a convincere la consorte a raggiungere il tempio dove promise eterna fedeltà ai colori biancorossi nella buona e cattiva sorte. Non c’erano carrozze da attendere, ma un pullman semplicemente targato “Mantova” che giunto all’altezza della Curva Cisa, a passo d’uomo, si è avvicinato a viale Te tra due ali di folla in festa. Il sindaco Palazzi in versione “ghisa” a dirigere il traffico insieme agli ultras che riescono a scortare il pullman a pochi passi dalla tribuna. I giocatori, osannati dai tifosi, in qualche modo riescono ad entrare all’interno dello stadio e ad esporsi sulle cancellate dello stadio sventolando vessilli biancorossi, accendendo torce, cantando a squarciagola. Così fino a tarda notte, prima di dirsi arrivederci a Meda…