MANTOVA «Dovevo tornare prima o poi» e se n’è accorto il Borgosatollo: con un gol in girata nel finale del match del Migliaretto con i bresciani, Andrea Badalotti ha messo la propria prestigiosa firma su tre punti fondamentali per la classifica del San Lazzaro di Stefano Negrini.
Con un recupero ancora da giocare (vedremo se il 22 dicembre o il 6 gennaio) i biancocelesti cittadini hanno alla portata addirittura il secondo posto in solitaria, dietro ad una corazzata come l’Ospitaletto.
Chi l’avrebbe mai detto? «A dire il vero me l’aspettavo un San Lazzaro in grado di lottare per le prime posizioni – confessa l’esperto attaccante -, già l’anno scorso avevamo fatto bene nelle giornate iniziali, prima di bloccarci per il Covid. In questa stagione la squadra si è rinforzata con i rientri di Azzali e Rasini, due elementi di assoluto valore. Ma è il gruppo in generale a trascinare il San Lazzaro: i giovani hanno l’intelligenza di ascoltare noi esperti, e noi d’altro canto abbiamo la grande responsabilità di guidarli e di fare, quando ci riusciamo, la differenza». Un campionato avaro di soddisfazioni sin qui, però, per Badalotti, sempre alle prese con piccoli ma fastidiosi infortuni. «All’inizio avevo avuto uno stiramento – spiega -, poi è subentrato un altro guaio muscolare. Rientrare dopo un anno e mezzo di attività a singhiozzo è stato difficile per tanti. Ma adesso sto bene e voglio dare il mio contributo. I miei compagni hanno fatto tanto sino a questo momento, spero di mettere tanto altro di mio in questa cavalcata».
Un campionato che sembra equilibratissimo. «E’ vero: dal secondo all’undicesimo posto ci sono solo 4 punti di differenza. Adesso siamo sul podio ma non è il caso di rilassarsi. Come dice bene mister Negrini, dobbiamo vivere ogni partita come una finale: il torneo è molto livellato. A parte forse l’Ospitaletto nessuno è andato in fuga. E pure gli arancioblu stanno avendo un momento di appannamento». Due partite per chiudere il 2022: «Contro l’Asola un derby tosto: hanno a disposizione attaccanti fantastici. Favagrossa domenica ha segnato una tripletta, poi tornerà Buonaiuto. A conti fatti, forse sarebbe stato meglio giocarla l’8 dicembre senza di lui».
Domenica però c’è La Sportiva Ome: «Una squadra che ha cambiato qualcosa in quanto è frutto di una fusione: non la conosco bene. Ma dobbiamo sempre cercare di giocare come sappiamo. Abbiamo le doti per mettere in difficoltà qualsiasi avversaria».