GOITO Situazione in miglioramento per lo Sporting Club, che sta recuperando tutti gli effettivi che dovevano ancora rifare l’idoneità con il cosiddetto “return to play” dopo la guarigione dal Covid. A livello numerico, insomma, tutto sembrerebbe in via di risoluzione.
«Purtroppo però – dice il vicepresidente Federico Salvetti – non c’è stata l’opportunità di prepararsi a dovere in questa sosta, accettiamo la situazione per quello che è. Ci sono difficoltà ancor maggiori nel settore giovanile, con alcuni ragazzi che si stanno negativizzando in questi giorni e dovranno quindi attendere ancora per avere l’idoneità».
Domenica prossima i goitesi sfideranno in trasferta la Vighenzi. Cosa aspettarsi dalla squadra, viste le difficoltà sopra descritte, contro la forte compagine bresciana? «Difficile dirlo, ma mi aspetto una prova d’orgoglio da parte dei ragazzi – prosegue il dirigente dello Sporting -. Abbiamo parlato con loro in settimana: la nostra missione è restare in corsa per la salvezza, dopo un girone d’andata molto complicato. Abbiamo nove punti di distacco dal penultimo e dal terzultimo posto, possiamo ancora sperare. C’è da tenere viva la fiammella della speranza. Sappiamo bene che sarà dura, ma non molleremo fino alla fine, questo è certo. I ragazzi devono metterci tutto l’impegno e l’attaccamento alla maglia: insomma, ci deve essere la prestazione. Poi la gara andrà come andrà».
Lo Sporting si presenterà a Padenghe senza i già noti lungodegenti (campionato finito per cinque giocatori). Oltre a loro mancheranno lo squalificato Grigoli e l’indisponibile Caccavale, mentre è da verificare Saleri.
Il possibile impiego di quest’ultimo verrà dunque valutato nella seconda metà della settimana.