MANTOVA Dopo la sconfitta nel derby contro la Castellana, il San Lazzaro torna sul campo di casa per affrontare al Migliaretto il Rezzato Dor, seconda forza del campionato e una delle vere e proprie corazzate. I cittadini, terzi in classifica, vogliono riprendere il discorso interrotto con la vittoria, nella prima gara del 2022, quella contro la Voluntas. Troppo brutto per essere vero il team di Stefano Negrini, che non è riuscito ad essere incisivo in avanti, ed è rimasto a mani vuote.
«Siamo mancati in fase propositiva, troppo timidi – dice il direttore sportivo Michele Jacopetti – abbiamo pensato più agli avversari che a noi stessi, ci siamo sacrificati eccessivamente, snaturando il nostro modo di fare calcio. La tenuta non è mancata, ma avremmo dovuto e potuto osare di più». Un atteggiamento da cambiare contro il Rezzato, altra squadra contro la quale un team giovane come il San Lazzaro potrebbe soffrire una sorta di “timore reverenziale”. Scenario da evitare, per non rischiare un’altra sconfitta. Per questo Jacopetti chiede più coraggio ai ragazzi: «L’errore fatto con la Castellana è lo stesso che abbiamo commesso nel primo tempo della sfida con l’Ospitaletto – spiega Jacopetti -, andando sotto di due gol. Nella ripresa avevamo cambiato l’atteggiamento: siamo riusciti a ribaltare clamorosamente il match nel finale. Insomma: dobbiamo fare la nostra partita indipendentemente da come giocano gli altri. Quando ci siamo riusciti, i risultati non sono mai mancati. Il San Lazzaro in questo girone se la gioca alla pari anche contro le corazzate. Mi aspetto una reazione dai ragazzi: abbiamo le capacità per fare bene». Mister Negrini dovrà fare a meno dello squalificato Ghirardini, espulso nel finale a Castel Goffredo, mentre per Visentini l’assenza dovrebbe durare un’altra ventina di giorni. Potrebbe essere definitivamente finita la stagione di Vladov, che per acciacchi vari e impegni personali è ormai lontano dal campo da qualche mese.