Calcio Serie B – Il ds Botturi a ruota libera: “Noi del Mantova siamo piccole formiche che provano a spostare un elefante”

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Mantova Come sempre, il direttore sportivo Christian Botturi non delude le attese. Al giro di boa mancano ancora due giornate, ma in casa Mantova si iniziano a fare già i primi bilanci. «Siamo in linea con le nostre idee – spiega – . È un periodo normale e di apprendistato per una neo promossa che si affaccia per il primo anno alla Serie B. Mi dispiace vedere un po’ di pessimismo attorno a noi. Già all’inizio ci davano tutti per spacciati, ma ci può stare. In questo momento, però, percepiamo negatività attorno all’ambiente e non capisco il perché. L’obiettivo principale e unico di quest’anno lo abbiamo dichiarato: è la salvezza. Contro il Sudtirol la partita non è stata così negativa come qualcuno può pensare. Se dovessi pensare come i tifosi al solo risultato sportivo, guardando la classifica e vedendo il Mantova più avanti del Sudtirol, allora direi: “Bisogna vincere per forza”. Ma non è stato semplice andare a Bolzano e giocare contro una squadra che è in B da tre anni, che dispone di un organico che non rispetta la classifica e che ha cambiato allenatore per la terza volta. Nonostante questo, il primo tempo lo abbiamo giocato molto bene, così come l’inizio della ripresa. So che è altrettanto vero che abbiamo subìto gol, ma ci può stare perché siamo umani. Nonostante questo, la squadra ha continuato a giocare, pareggiando e creando palle gol. Nel secondo tempo siamo rientrati conosci di avere in mano la gara e abbiamo rischiato di vincerla».
Dopo 17 giornate, i biancorossi hanno raccolto 19 punti frutto di 4 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte. «Guardando la classifica e volendo fare il presuntuoso, dico che secondo me ci mancano almeno 3-4 punti. Gli stessi che non abbiamo raccolto per alcune nostre prestazioni non belle, per episodi girati a sfavore, per demeriti nostri e anche per meriti degli avversari. Ma io sono orgoglioso e felice di questo gruppo perché non ha mai sbagliato un allenamento da un anno e mezzo. Ci mettono cuore, anima, coraggio e determinazione. Non sono minimamente preoccupato, ed è per questo che non capisco il perché di questi timbri negativi che non ci meritiamo. Per proteggerci dall’acqua (ndr le critiche) e affrontare il lungo viaggio verso la salvezza, abbiamo già indossato il K-Way». Nel regno animale, i più piccoli lottano e si uniscono per sopravvivere. Proprio come il Mantova: «Mi sento di appartenere ad un gruppo di formiche, e il nostro formicaio è il Sinergy Center. Stiamo lavorando sottotraccia, ma senza riuscire ad ottenere quello che vorremo. E questo purtroppo non si sta evidenziando agli occhi delle persone. Dal canto nostro però siamo consapevoli di dover sudare e lottare fino alla fine. Il nostro punto di forza deve essere continuare a crede in quello che stiamo producendo perché prima o poi il frutti seminati, fioriranno. In questo momento siamo piccole formiche che cercano di spostare tanti elefanti, guardando tutti dal basso all’alto. Ma da soli diventa tutto più difficile, per questo credo che la differenza la faccia anche l’ambiente intorno al team e la positività. Noi ci crediamo».
Tra i vari argomenti toccati dal direttore, infine, c’è spazio per il mercato. «Stiamo facendo un lavoro equilibrato perché oltre all’aspetto sportivo, vogliamo far crescere anche la società. Fino al 29 dicembre non pensiamo al mercato. Ho massimo rispetto dei nostri giocatori che stanno dimostrando di poter affrontare la B senza problemi. Se andremo sul mercato, seguiremo la linea della sostenibilità. Io qui non lego nessuno, ma ho massima fiducia in tutto il gruppo. Abbiamo respinto diverse proposte di club importanti perché vogliamo costruire e dare solidità a questa squadra. Non vogliamo essere di passaggio in Serie B».