MANTOVA La sessione invernale di calciomercato è cominciata ufficialmente ieri. In casa Mantova tengono i gomiti ben affacciati alla finestra, con le antenne diritte e più di un obiettivo. Il più urgente riguarda l’attacco ed ha un nome già svelato da “radiomercato”: Nicholas Bonfanti. Il Mantova avrebbe già preso contatti col Pisa, e chissà che l’ottimo rapporto tra il dt biancorosso Christian Botturi e il tecnico nerazzurro Filippo Inzaghi non possa imprimere una svolta alle trattative. Il passo successivo è trovare al più presto la formula per il trasferimento, per bruciare una concorrenza che comincia a diventare minacciosa (nelle ultime ore si è fatta sotto la Sampdoria). Bonfanti potrebbe giungere in prestito. Sicuramente è destinato a lasciare il Pisa e risponde all’identikit che cerca il Mantova. È giovane (classe 2002), bergamasco di Seriate (la territorialità è sempre stato un pallino di Botturi), ha dimostrato qualità da vendere e cerca riscatto. Quest’ultimo aspetto lo accomuna a gran parte dei calciatori che cambiano casacca a gennaio, ma a fare la differenza in questo caso è proprio la giovane età del ragazzo. Ovvero: non stiamo parlando di un giocatore che cerca gli ultimi scampoli di gloria della carriera, bensì di un giovane che, pur avendo iniziato molto bene la stagione, si ritrova ora chiuso dalla concorrenza e non vede l’ora di riprendersi lo spazio perduto. Bonfanti, cresciuto nella Virtus Bergamo e poi nel settore giovanile dell’Inter, si è messo in luce con la maglia del Modena (18 gol in due stagioni e mezza). Passato al Pisa nel gennaio 2024, ha segnato 5 reti in 16 presenze. Folgorante il suo avvio di campionato quest’anno: 4 gol nelle prime 6 partite. Poi l’ascesa del danese Lind, che gli ha tolto la maglia da titolare inducendolo a guardarsi intorno in cerca di nuovi approdi. Il Mantova lo accoglierebbe a braccia aperte, a patto che sia disposto ad entrare da subito nella mentalità giusta, in un gruppo che fa dell’armonia interna uno dei suoi punti di forza. Possanzini ha ribadito più volte l’esigenza di rispettare questi canoni; e lo stesso fa Botturi nelle dichiarazioni che riportiamo nell’articolo sotto.
Bonfanti non è l’unico volto nuovo accostato all’Acm. Ci sono anche due terzini: Vittorio Magni e Giacomo Quagliata. Il primo è un 2006 che gioca nel Milan Futuro, la seconda squadra del club rossonero, da questa stagione iscritta in Serie C. Quagliata, invece, è un terzino sinistro classe 2000 che da tre stagioni (la prima in Serie A) milita nella Cremonese. Quest’anno fa più fatica a trovare spazio, anche se proprio nell’ultima partita col Brescia è tornato a giocare titolare. Gli eventuali arrivi di Magni e Quagliata sono però subordinati ad altrettante cessioni. In questo senso, si moltiplicano le voci di un’accelerazione della Triestina per Tommaso Maggioni e di una serie di richieste dalla C per Erik Panizzi (Lecco, Gubbio e Caldiero tra le altre). L’ultima notizia riguarda Gabriele Argint: rientrato dal prestito al Piacenza, è stato girato alla Varesina, sempre in Serie D.
