MANTOVA Il dilemma di Davide Possanzini, in vista del match di lunedì al Martelli con la Reggiana, è tutto incentrato sulla difesa. All’assenza prolungata di Mantovani, si sono infatti aggiunte quelle di Radaelli e Bani, squalificati dal giudice sportivo rispettivamente per tre e una giornata. Dunque, il Mantova si ritrova con le fasce sguarnite: tocca trovare un sostituto sia a destra che a sinistra. In lizza tre giocatori, due dei quali sono stati tra i meno impiegati in questa prima parte di campionato: Giacomo Fedel e Senan Mullen. Il terzo, a sua volta, è un altro giocatore che difficilmente trova spazio da titolare: Tommaso Maggioni. Ne consegue che la prossima partita si configuri come un’occasione imperdibile per questi tre ragazzi. Che staranno facendo di tutto per mettere in difficoltà Possanzini.
Dei tre, chi vanta più possibilità di partire titolare è Maggioni. Il bergamasco finora ha totalizzato 12 presenze, ma solo in tre occasioni è stato schierato dal primo minuto: a Castellammare con la Juve Stabia, a Bari e in casa col Catanzaro. In tutti e tre i casi ha giocato a destra, segno che è lui il sostituto designato di Radaelli. Maggioni è anche uno degli elementi più duttili del reparto difensivo biancorosso. L’alternativa è rappresentata da Fedel, altro giocatore che si adatta facilmente ad ogni ruolo che gli viene assegnato (sarebbe un centrocampista). Nei tre anni mantovani, il 23enne di Monfalcone è sempre rimasto un rincalzo: 14 presenze in C, 9 nel primo anno di B, appena 2 quest’anno. Ma quando Possanzini l’ha mandato in campo, Fedel si è sempre distinto per grinta, impegno e dedizione alla causa. Chissà che in questa occasione, dall’inizio o in corso di partita, non riesca a ritagliarsi il suo spazio.
Più complicata la situazione sulla fascia sinistra. Il sostituto naturale di Bani, infatti, è Senan Mullen. Peccato che l’irlandese finora non sia mai stato troppo considerato da Possanzini, che l’ha impiegato in una sola partita (in casa col Catanzaro). In quell’occasione, Mullen non risultò certamente il migliore in campo, ma nemmeno il peggiore. Anzi, a dirla tutta, finchè è rimasto in campo il Mantova vinceva 1-0. Il tracollo è arrivato dopo la sua sostituzione. Considerando lo scotto del debutto, e il momento tutt’altro che facile del Mantova (dopo quel match venne esonerato il dt Botturi), Mullen meriterebbe forse una seconda chance.
Ci sarebbe un’altra soluzione: Fedel a destra, Maggioni al centro con Cella, e Castellini spostato a sinistra. Ma le uniche due esibizioni di Castellini nel ruolo di terzino sinistro (con Frosinone e Juve Stabia) hanno visto il 22enne difensore bresciano in evidente disagio. Tutt’altra disinvoltura Castellini l’ha mostrata quando è stato spostato al centro della retroguardia.
In ogni caso, qualunque scelta compia Possanzini, sarà una soluzione d’emergenza che metterà a prova chi finora ha giocato di meno. Per loro il classico treno che passa ogni tanto e che non si può perdere.







































