Calcio Serie C – De Maio si presenta: “Mantova, lusingato di essere qui”

Possanzini e De Maio
Possanzini e De Maio

MANTOVA Lusingato. Usa questa parola Sebastien De Maio per descrivere il suo stato d’animo da nuovo giocatore del Mantova. E proprio la scelta di questa parola rivela una delle qualità che tutti gli riconoscono: l’umiltà. Eppure De Maio, difensore centrale, avrebbe tutto per far pesare la sua invidiabile carriera, che comprende quasi 200 partite in Serie A, oltre 150 in B e perfino 6 presenze in Europa League. Ora, a 37 anni da compiere il prossimo 5 marzo, ha deciso di rispondere alla chiamata del Mantova, che cercava un sostituto del ritirato Suagher. «Il mio agente mi ha parlato di questa possibilità e mi è piaciuta – racconta – . Vengo da una prima parte di stagione difficile a Vicenza, anche perchè sono emerse problematiche a livello contrattuale e mi sono ritrovato fuori rosa. Però mi sto allenando bene. Mantova mi dà una grande possibilità ed io farò tutto il possibile per aiutarla a raggiungere l’obiettivo». Obiettivo che dal difensore francese non viene mai nominato esplicitamente, ma che si capisce essere la Serie B.
«Ho trovato un grande entusiasmo – racconta Sebastien – e ho capito perchè il Mantova si trova lì in cima. Il gruppo è sano, la mentalità di gioco vincente». Sicuramente decisivo per il suo approdo al Mantova è stato il parere di Possanzini, suo vecchio compagno di squadra al Brescia: «Come l’ho ritrovato? Pelato (ride)! Battute a parte, stiamo parlando di una persona molto importante per me. A Brescia era il mio capitano: mi ha aiutato a crescere come giocatore e come uomo, ed è sempre stato sincero e corretto nei miei confronti». Il timore, del dt Botturi e dello stesso Possanzini, era quello di non incrinare gli equilibri perfetti del gruppo. Con De Maio, tutti in viale Te sono convinti che non succederà. «Io – conclude il giocatore – posso solo dire che vengo a Mantova con tanta umiltà. Ovviamente mi allenerò per giocare dall’inizio, ma non è questo l’importante. L’importante è mettersi a disposizione del mister e che lui possa contare su di me. Questo è quello che accadrà».