Mantova Come ha detto il tecnico biancorosso durante la conferenza stampa, per Guccione e compagni sono state giornate di lavoro molto intense, con sedute di oltre due ore. Necessarie al tecnico, appena arrivato, per velocizzare i tempi di apprendimento oltre che conoscere da vicino i giocatori. Cosa aspettarsi dal punto di vista tattico? Non molte differenze sul piano del modulo, che dovrebbe essere il 4-3-3. Ma l’atteggiamento, quello sì dovrà essere ben diverso rispetto alle ultime uscite. Mister Mandorlini dovrà fare a meno di alcune pedine come Ghilardi e Panizzi. Ci sarà invece Padella. Al suo fianco le soluzioni a disposizione del mister non sono poi molte: Matteucci è stato provato nel primo allenamento, con Silvestro nel ruolo di terzino destro. Non è quella la fascia di sua competenza, ma per il giocatore bolognese è una zona di campo già sperimentata. Ghilardi però non è l’unica assenza. Allarme rientrato invece per Iotti, che aveva subìto un leggero infortunio alla caviglia nella seduta di giovedì, ma ieri si è allenato.
Mancherà lo squalificato Fazzi e possibile assenza anche in mezzo al campo: De Francesco sulle gambe ha solo l’allenamento di martedì e sarà monitorato fino ad oggi, prima della partenza per il ritiro. Non è da escludere che possa stringere i denti ed essere a disposizione almeno per la panchina. Nel gioco di Mandorlini quello del play è un ruolo di primaria importanza. Il sostituto naturale sarebbe Conti, ma anche qui bisognerà attendere fino all’ultimo. Sul fronte offensivo c’è l’imbarazzo della scelta. Guccione e Bocalon dovrebbero avere il posto fisso, mentre a destra c’è il ballottaggio D’Orazio-Mensah, con il primo favorito.
