MANTOVA L’attaccante slovacco Lubomir Tupta (’98) non vestirà la maglia del Mantova. Il ds biancorosso Alessandro Battisti ha mollato la presa non tanto per la concorrenza del Sion (che ha comunque avanzato un’offerta superiore), quanto per i tentennamenti del giocatore, poco entusiasta di scendere in Serie C dopo una prima parte di stagione vissuta in B con la maglia dell’Ascoli. Preso atto della situazione, Battisti ha comprensibilmente preferito non insistere, volgendo lo sguardo ad altri attaccanti.
I nomi? Più o meno sempre gli stessi. Su tutti Riccardo Barbuti, classe 1992, giocatore con alle spalle quasi 250 partite in C ed attualmente in forza al Fano. In realtà, il futuro di Barbuti non è ben chiaro. Che abbia in Battisti un convinto estimatore non è un mistero. Così come è noto l’interesse avanzato dal Carpi nei suoi confronti. Barbuti vorrebbe lasciare il Fano (dove peraltro è titolare fisso) per avvicinarsi a casa e mettersi alla prova in una piazza più ambiziosa. Due giorni fa, sugli spalti dello stadio Cabassi per Carpi-FeralpiSalò, erano curiosamente presenti tutti gli attori dell’operazione: il presidente del Mantova Ettore Masiello col ds Battisti; il presidente e il ds del Fano; e, ovviamente, la dirigenza del Carpi al gran completo. Si è parlato di Barbuti e il risultato è il seguente: il Carpi si è tirato indietro, preferendo ripiegare su Carmine De Sena (’91) del Renate, anch’egli accostato al Mantova ma ormai a un passo dalla firma con gli emiliani. Strada spianata per il Mantova? Non proprio, perchè il Fano prende tempo e non sarebbe più così disposto a privarsi del giocatore. Fonti marchigiane riferiscono che la decisione verrà presa solo lunedì, ultimo giorno di mercato (alle 20 la chiusura delle trattative). Il Mantova può permettersi di attendere così a lungo? Difficile. A maggior ragione se, come sembra, oggi andrà in porto la cessione alla Casertana di Simone Rosso, il terzo attaccante a lasciare l’Acm dopo Michele Vano e Matteo Cortesi. Il rischio di trovarsi col cerino in mano e un reparto offensivo indebolito (quantomeno sul fronte numerico) suggerisce a viale Te di non ridursi all’ultimo giorno di mercato.
Dunque, tra oggi e domenica, Battisti sonderà altri terreni, tenendo comunque sempre d’occhio il fronte Barbuti. Un nome emerso nelle ultime ore è quello di Lorenzo Sorrentino (’95), ex Sambenedettese, Juve Stabia, Lucchese e Gubbio, finora poco impiegato nel Renate. Accanto a lui i soliti Domenico Germinale (’87) della Cavese, sul quale hanno messo gli occhi anche Fano, Ravenna e Vis Pesaro; e Francesco Grandolfo (’92) del Legnago.
L’attaccante sarà probabilmente l’unico colpo in entrata del Mantova in questa sessione invernale di mercato. A centrocampo non c’è la volontà di intervenire. Cadono quindi le candidature di Francesco Urso (’94) del Catanzaro e Zakaria Sdaigui (’00) della Roma. Anche perchè rimarranno tutti, compreso Urban Zibert che sembrava potesse lasciare l’Acm. Nessun innesto nemmeno in difesa, che per il girone di ritorno può contare sui recuperi di Matteo Pinton e Rayyan Baniya, praticamente due nuovi acquisti. Al momento bloccate le posizioni di Mirko Esposito e Giuseppe Palmiero, nonostante la volontà dei due di trasferirsi per giocare di più. Chiara anche la situazione portieri: Riccardo Tosi è stato promosso titolare, ma Andrea Tozzo (almeno ad oggi) non lascerà il Mantova.