Calcio serie C – Il Mantova si gode De Cenco in attesa di rivedere Guccione. Ma per svoltare deve vincere

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Caio De Cenco

Mantova Giornata di riposo ieri in casa Mantova. Un lunedì di sosta per fare mente locale sulla gara giocata domenica sera in casa della FeralpiSalò. Dove è arrivato l’ennesimo pareggio, il terzo 1-1 consecutivo. Ma sicuramente il più prezioso, come emerso a fine gara, visto il blasone dell’avversario. Detto ciò, la Feralpi di mister Vecchi non ha impressionato come il SudTirol dello scorso anno. Aver affrontato i “Leoni del garda” ad inizio stagione potrebbe essere stato davvero un vantaggio non di poco conto.
Va però detto, dopo tre pareggi consecutivi, che il Mantova in qualche modo deve sbloccare al più presto il suo cammino. E per farlo serve solo una vittoria. Basterebbe davvero poco, perchè la squadra ha confermato di avere dei giocatori interessanti. Senza dubbio i giovani. A differenza degli anni passati, dal Verona sono arrivati dei giocatori che possono essere considerati davvero di prospettiva. Darrel  domenica ha dato ulteriore dimostrazione di poter valere un posto fisso. Lo stesso vale per  Bertini, anche se si è spento nella ripresa. Ma in questo avvio di campionato il vero protagonista è  De Cenco. Non solo per i due gol messi a segno, ma anche per il modo di giocare. Ecco, De Cenco non dà affatto l’impressione di essere venuto a Mantova a svernare. Una bella intuizione di mercato della società, che non rimpiange il due di picche incassato da  Luppi, a lungo corteggiato durante l’estate e ora in forza proprio alla Feralpi. Per De Cenco due gol in tre partite. Aspettando Guccione. E chissà che il ritorno al gol del capitano biancorosso, magari già domenica prossima, coincida anche con il ritorno alla vittoria del Mantova.
E fin qui tutto bene. Poi, però, ci sono alcune variabili che non possono dipendere da nessuno, se non dai singoli giocatori. Alla vigilia del match di Salò, mister Lauro lamentava i troppi errori tecnici che hanno favorito le marcature degli avversari. Non sarebbe giusto mettere in croce il solo Checchi per i due errori commessi sui gol presi contro Giana Erminio e Feralpi, ma vanno comunque sotto la lente d’ingrandimento. Poco da dire sulle scelte dell’allenatore. Soprattutto quelle di Salò. Facendo giocare per scelta le quote in alcuni ruoli e non disponendo di alcune pedine importanti, tra cui Guccione, le alternative non erano molte.
E’ quindi un Mantova che deve ancora maturare a pieno. Come ha sottolineato Lauro, c’è un  Paudice che probabilmente deve ancora calarsi a pieno in un campionato così complicato. E’ un giovane e deve fare in fretta per avere nuove chances. Quelle che non ha sfruttato il Mantova quando si è ritrovato in superiorità numerica. Ecco perchè il pari di domenica sera può trasformarsi anche in un’occasione persa.
Ma questo è il Mantova di oggi: in viale Te il cantiere è ancora aperto e l’auspicio è che con l’avanzare dei lavori possano aumentare anche gli “umarell” sugli spalti e non solo sui social… Si apre quindi oggi una nuova settimana per preparare un’altra sfida tosta, contro una squadra, l’Albinoleffe, che conosce bene questo campionato e che domani sarà impegnata in Coppa Italia. Immaginiamo non sia questo l’obiettivo stagionale della formazione orobica, ma sicuramente può essere una gara d’impiccio in vista del match contro il Mantova, che cercherà in tutti i modi di dare una svolta conquistando la sua prima vittoria in stagione.
Tommaso Bellini

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