MANTOVA Il tecnico Maurizio Lauro resta alla guida del Mantova. Fino a quando? Sicuramente fino alla gara col Padova, ma non è detto che in caso di sconfitta con i biancoscudati, vengano prese decisioni drastiche. Avrebbe anche poco senso, vista la caratura dell’avversario. Ecco quindi che i due match successivi contro Pro Sesto e Vecomp Verona potrebbero essere decisivi. Due scontri diretti che il Mantova dovrà vincere per forza. Come si è arrivati alla riconferma di Lauro? Quel «vedremo» sibillino riferito alla permanenza del mister, pronunciato domenica sera dal figlio di Setti, aveva fatto ipotizzare all’esonero, che però non c’è stato.
Il dialogo tra i soci e la proprietà non è mancato. C’è stato un confronto ieri prima e dopo il match. E’ stata fatta un’analisi a 360 gradi a partire dalla prestazione contro il Fiorenzuola che, rispetto alle precedenti gare, ha dato sicuramente dei segnali incoraggianti sul piano del gioco, con diverse occasioni create, ma tanta e troppa imprecisione. E su questo Lauro, che ha comunque le sue responsabilità, c’entra davvero poco: questi sono i giocatori che ha a disposizione e tocca a loro accelerare il processo di crescita.
Qualcosa comunque andrà fatto. Al di là delle parole e dei faccia a faccia che ci saranno in settimana con mister e giocatori, qualcosa deve cambiare. Vedere il Mantova all’ultimo posto in classifica è un’anomalia. Nella sua storia il Mantova si è posizionato ultimo in classifica solo nell’infausto campionato di C1 ‘90-‘91, nel quale aveva collezionato 19 punti totali. Ora qualche segnale se lo attendono pure i tifosi che sembrano aver messo tutti nel mirino: società in primis, poi ds, allenatore e squadra.
E proprio la società qualcosa dovrà fare sul mercato. Magari già nell’immediato sondando il campo degli svincolati. Nulla di fatto, ma il ds biancorosso potrebbe essere sulle tracce di qualche rinforzo sul fronte offensivo. Insieme al centrocampo, per qualità e rendimento è il ruolo principalmente scoperto (vedi articolo sotto). Aspettando il mercato di gennaio, ovviamente. Il club di viale Te ha fatto passare il messaggio che saranno fatti degli acquisti e probabilmente anche per questo motivo ha deciso di non fare ribaltoni immediati, concedendo a mister Lauro ancora qualche chance e, soprattutto, di non sperperare altre risorse economiche. A nostro avviso in Viale Te il quadro della situazione è abbastanza chiaro: tutti responsabili, nessun colpevole. Ma di riffa o di raffa il Mantova in qualche modo deve uscire da questa crisi, di cui ancora non s’intravede la fine.
Tommaso Bellini