Mantova In casa Mantova si è riunita l’unità di crisi, ma un passo decisivo potrebbe avvenire oggi. Nessun ribaltamento alla guida tecnica, ma con la ripresa degli allenamenti, fissata per questa mattina a Mantovanello, potrebbe esserci un faccia-faccia importante tra squadra e dirigenza. Maurizio Setti compreso. Pare che il patron voglia dare una spinta in più ai giocatori. Un confronto diretto fino ad oggi non c’era mai stato e dopo uno score di 4 ko in 5 partite è necessario che dai vertici arrivi una scossa. Poi, però, saranno i giocatori a dover dare delle risposte concrete sul campo. A partire dai senatori di questa squadra, anche loro finiti nell’occhio del ciclone dei tifosi, che a onor del vero non hanno risparmiato nessuno. Le critiche sono per un mercato che non ha permesso alla squadra di fare quel salto di qualità annunciato e promesso dalla dirigenza stessa a più riprese durante l’estate. I dirigenti rivendicano la bontà degli acquisti fatti sottolineando l’esperienza e le qualità tecniche di alcuni dei più esperti, reduci da stagioni convincenti. A partire dal difensore Iotti che lo scorso anno ha collezionato 37 presenze nell’Ancona, arrivato sesto in campionato. Finora non è stato certo impeccabile, così come tutto l’apparato difensivo virgiliano, visti i 13 gol subiti. Ancora troppo presto per valutare fin qui l’operato di Ingegneri, che deve ancora trovare continuità. A centrocampo Gerbaudo si sta confermando sugli alti e bassi della passata stagione e quest’anno è affiancato da giocatori come De Francesco e Procaccio che arrivano da due campionati importanti con Avellino e Triestina, ma che ancora non riescono a fare la differenza. Ruolo fondamentale, quello dell’ex Avellino, in mezzo al campo, vero e proprio fulcro del gioco richiesto da mister Corrent. Così come Procaccio, che nel precampionato aveva fatto intravedere delle qualità tecniche di assoluto rilievo. Chi ha convinto fino ad oggi è sicuramente Silvestro, che sta confermando gli sforzi fatti durante l’estate per convincere l’allenatore. Uno dei grandi dilemmi di questo Mantova è però capitan Guccione: fuori dai titolari nelle ultime due partite, il capitano biancorosso non è riuscito ancora ad incidere e da lui i tifosi si aspettano molto, visto che lo scorso anno aveva tradito un po’ le attese, dopo una stagione promettente, quella precedente, con Troise in panchina, nella quale fece 15 gol in 32 gare. Ad oggi, là davanti, il migliore è Mensah: giocatore con buona tecnica e dinamismo, con due gol all’attivo. Poi, ovviamente, pesa molto l’assenza di Monachello, che si proverà a sostituire con Rodriguez. Saranno loro i primi a dover trascinare questo Mantova, a partire da domenica, per arrivare a una svolta.