Calcio serie C – Mille non più mille: Mantova-Carpi vista da Chiara

corazon

MANTOVA Per la prima volta, dopo otto mesi, si torna allo stadio. Come scrive una pagina social è veramente aria di casa mia, anche se sembra un mondo alla rovescia. Non mille, ma forse cinquecento, siamo quasi meno degli steward presenti che ci fissano da sopra e da sotto, mentre l’altoparlante ci assorda con una musica ad altissimo volume e poi ricorda “distanziamento, mascherine, non alzarsi, non spostarsi dal proprio posto, non occupare il posto di altri,… respirare piano…”. Qualche commento mostra una certa esasperazione: “Tante regole, e fai questo e non far quello, e poi guarda che seggiolini che ci sono!”.
“A sun andà a parlà cun me fiol, i ma parà via… I ga dat na paleta in man e i è i padrun dal… bagai!”. Va beh!
Gli ultras non ci sono ma uno striscione in curva racconta “Fuori per coerenza ma col cuore ai gradoni, in campo vogliamo 11 leoni”. Va beh!
Inizia. Il Carpi gioca meglio. Applausi a Tozzo. Per la prima volta al Martelli ci capita di sentire con chiarezza le indicazioni dei mister. Quello del Carpi urla come un matto e il pubblico “Ooohhh! Tasi!”. I commenti si sprecano. Dopo un rinvio malfatto “Che sumarada!”, “Il loro centrocampo è furbo”, “Ag vulea Finocchio, ma i la dà via!”. Sul primo corner: “Dai ca fema gol da palla inattiva”. “Al segna Milillo, a l’è tant lung”.
Gol del Carpi. Silenzio. E poi “Comunque stanno meritando, gnint da dir!”. Dopo qualche minuto raddoppio. Smarrimento “Ma come si fa! Nessuno che contrasta… Ha preso anche la mira”.
“Ghè mia squadra” scrive Davide su fb. “Io non mi ero illuso, oggi un pareggio l’avrei firmato” ribatte Zeno sui social.
Sconforto in tribuna: “Mercoledì andiamo a Padova e poi c’è il Perugia. Sa fasema mia punti inco!”, “Ah, oggi non ne facciamo! Guarda il Mantova… è l’anticalcio!”.
Intervallo. Si discute senza alzarsi dal posto, e saltano fuori i 500 allenatori che sono dentro di noi: “Il centrocampo…”, “Ma Zibert?”, “Rosso… è inguardabile”, “Sì, ma giocava dall’altra parte!”. E su fb Paolo mette il carico da undici “… zio bono, ma se non tieni Giorgi, prendine uno come lui!”.
Secondo tempo. Primi cambi. Chi? “Militari e al sloveno”. Il Mantova gioca finalmente bene e il Carpi pare aver tirato i remi in barca: “I è anca sfigà!”.
“Al lor purter l’ha fat due o tre parate!”, “Cal sloveno lè al zoca ben! Al ga an sinistar!”. Andrea scrive su fb: “Cercasi Guccione disperatamente”. E il Guccio segna! “Al segna sempar lu!!!!!” urlano la pagina social e i 500 o quasi del Martelli. “La par n’altra squadra!”, “Dai, dai cal vegn!!!”, “Andiamo a pareggiare”, “Sì, però, cosa sta prendendo il portiere la vac… madar!”. Siam mantovani.
E’ finita. Applausi e grazie ragazzi nonostante il risultato. L’urlante mister carpigiano corre in campo ad abbracciare il suo portiere e qualcosa vorrà dire. Usciamo dallo stadio non di ottimo umore, mandando a quel paese l’altoparlante che ci dice come dobbiamo camminare e in che ordine infilare i cancelli. Ivan scrive: “Meritava il pareggio il Mantova per come hanno giocato i ragazzi di mister Emanuele Troise. Sempre Forza Mantova e mai molar!”. Non so più Cheddira. Ogni altro commento sarebbe Vano.