Mantova Un gol sotto la Te: il sogno di ogni giocatore del Mantova. Metti poi che il giocatore in questione abbia tutt’altri compiti che quello di segnare – e che nella sua carriera non abbia mai firmato più di una rete a stagione – , e la prodezza assume i contorni dell’evento. Se la sta godendo Sante Giacinti, autore appunto dell’1-0 contro il Villa d’Almè. Anche se, da perfetto uomo squadra, preferisce lasciare la ribalta al successo del Mantova. «L’importante era vincere – ripete – , non chi segnava».
D’accordo. Però non ti è capitato spesso in carriera di bucare la rete avversaria…
«È vero. Sotto la curva poi è ancora più bello. Non potevo chiedere di meglio. Ho seguito l’azione, una bella azione, e quando Ferrari mi ha passato la palla ho colpito d’istinto».
Un tocco precisissimo…
«Sì, l’ho colpita molto bene. Mi sono stupito pure io (ride, ndr)».
C’è una dedica particolare per questo gol?
«Alla squadra. A quello che stiamo facendo dal 16 luglio ad oggi».
Appunto, vogliamo parlare di quel che state facendo?
«Sessanta punti in 24 gare è una media mostruosa. Aggiungiamoci pure i cinque turni superati in Coppa Italia. Sono numeri che parlano da soli. Eppure non bastano».
Come vedi il duello col Como?
«Meno pensiamo al Como e meglio è. Noi dobbiamo focalizzarci sulle nostre partite e pensare a vincerle. Tutto qui».
Domenica si va a Ciserano…
«Ecco, appunto. Il Ciserano gioca in casa e ha bisogno di punti per salvarsi: è una partita da prendere con le pinze. Servirà pazienza da parte nostra. E la consapevolezza che, solo giocando come sappiamo, potremo sbloccarla».
Risultati alla mano, siete ai limiti della perfezione. Ma dove potete migliorare ancora?
«Dobbiamo concretizzare di più. Prendi la partita col Villa d’Almè: l’abbiamo dominata, eppure il risultato è rimasto in bilico fino al 95’. Però non è un problema di attaccanti: è tutta la squadra che può migliorare sotto questo aspetto».
Si fa un gran parlare della variabile arbitri: quanto incide secondo te?
«È un altro argomento che non ci deve interessare. Pensiamo a giocare».
Come procede la tua stagione?
«Anche in questo caso si può sempre migliorare. Però sono complessivamente soddisfatto perchè, quando vengo chiamato in causa, riesco a dare il mio contributo».
Quanta voglia hai di tornare in Serie C?
«In C ho giocato due stagioni, dal 2012 al 2014. La voglia c’è però, sono sincero, preferisco non pensarci. Il mio obiettivo ora è di chiudere al meglio questa annata, poi si vedrà».
Ti sei inserito bene a Mantova?
«Sì, è una città tranquilla. È poi a Casa Mantova si sta bene: siamo ormai una famiglia, non ci manca niente».
Ora che hai eguagliato il tuo “record” di gol stagionale, puntiamo a raddoppiarlo?
«Speriamo! Ci proverò».