01 Si è chiuso col botto, nel senso più letterale del termine, il 2022 di Edoardo Affini, protagonista di una caduta – una scivolata senza conseguenze, per fortuna – durante un allenamento sulle strade spagnole di Alicante, teatro del tradizionale raduno collegiale di fine anno della Jumbo Visma. «Stavo affrontando una curva ad andatura lenta – racconta Edo, rientrato da poco in Italia – e sono finito su una macchia d’olio che mi ha fatto scivolare. Nulla di particolare comunque».
Il campione di Buscoldo si appresta ad iniziare la terza stagione con la blasonata formazione World Tour olandese. Con la speranza che sia questa quella giusta per piazzare il primo botto, stavolta in senso metaforico, ovvero quella vittoria che in maglia giallonera non ha ancora conquistato.
Bentrovato Edoardo, com’è andata la prima fase della preparazione?
«Il ritiro in Spagna, caduta a parte, è stato certamente positivo. Abbiamo avuto modo di allenarci bene e, come si dice in gergo, abbiamo fatto anche un po’ di “volume”».
Hai passato le feste in famiglia?
«Ho trascorso il Natale in Olanda a casa della mia ragazza e sono poi rientrato a Buscoldo mercoledì. Certo, se in questi giorni mi dovesse capitare l’occasione di gustare agnoli o tortelli, dopo tanta fatica, non mi tiro certo indietro».
Facciamo un bilancio dell’anno che sta per finire…
«E’ stata una stagione tutto sommato positiva, nella quale ho cercato soprattutto di migliorare il più possibile e di svolgere al meglio il mio lavoro di supporto ai capitani. Certamente ho ricevuto grandi gratificazioni, come aver vestito la maglia rossa alla Vuelta; ma non sono mancate le delusioni per aver sfiorato, ma non ancora centrato, la prima vittoria con la Jumbo. Da queste bisogna comunque trarre stimoli ulteriori per crescere e dare sempre il massimo in ogni contesto».
Hai già definito con la squadra il programma del prossimo anno?
«In gennaio, dal 9, torneremo a lavorare in gruppo ad Alicante; mentre a febbraio andrò ad allenarmi alle Canarie, sempre in collegiale. Farò le classiche di primavera e l’appuntamento clou sarà certamente il Giro d’Italia».
Oltre alla prima vittoria con la Jumbo, qual è il sogno da realizzare nel 2023?
«Punto certamente a salire ancora sul podio ai Campionati Italiani a cronometro, magari sul gradino più alto. E lavorerò sodo per indossare di nuovo la maglia azzurra nelle manifestazioni più importanti».