Ciclismo – Giro d’Italia: Maestri secondo a Cesano

CESANO MADERNO …E venne il giorno di Mirco Maestri; il capitano mantovano del Team Polti Visit Malta, dopo il 6° posto nella Treviso-Gorizia, ieri nella 18ª tappa, la Morbegno-Cesano Maderno di 144 km, ha sfiorato il successo conquistando la piazza d’onore al termine di una lunga fuga. Un attacco partito da lontano per mano di una quarantina di corridori che con il passare dei chilometri, mentre il gruppo non sembrava interessato alla testa della corsa, si è andato assottigliando. All’ingresso di Cesano Maderno a guidare la corsa sono rimasti in 11 e a 17 km dall’arrivo Nico Denz della Red Bull Bora è scattato e abbandonato i compagni. Maestri si è aggiudicato lo sprint per il secondo posto che sembra risultargli, però, stretto visto con quanto grinta e determinazione ha affrontato la tappa. «Sono contento per il podio – racconta Maestri – ma francamente in questa frazione ero partito con l’obiettivo di cogliere il successo. Lungo il percorso temevo alcuni degli atleti che erano in fuga con me. Quando a 17 km dall’arrivo è partito Nico Denz, mi sono reso conto che gli altri tardavano a reagire e ho provato ad allungare il passo. Purtroppo lui ha saputo gestire al meglio la sua azione e noi non siamo riusciti a raggiungerlo».
Una piazza d’onore che comunque ti premia per tutto l’impegno profuso sino ad ora…
«Diciamo di sì. Nello sprint finale sentivo di avere ancora forza nelle gambe e ho spinto al massimo, consapevole di trovarmi al fianco avversari di tutto rispetto. Speravo in qualcosa di più, ma a volte bisogna accontentarsi. Adesso il mio obiettivo è riuscire ad arrivare a Roma in buone condizioni di forma».

Domani (oggi, ndr) ci sarà il tappone. Pensi di provarci?
«No, non è la tappa ideale per le mie caratteristiche. Dovrò dosare le forze con intelligenza per riuscire a giungere al traguardo con il gruppo».

Hai recuperato circa 14’ alla maglia rosa; anche questo potrebbe essere un motivo di soddisfazione?
«Per alcuni versi sì, ma non è la classifica generale il mio obiettivo primario. Devo lavorare per la squadra; il nostro intento, per lo spazio che ci rimane, è quello di riuscire a cogliere un successo di tappa».