San Benedetto Po Il mondo delle due ruote virgiliano non intende dimenticare coloro che negli anni addietro hanno vissuto il Giro d’Italia da protagonisti. Molti sono gli atleti che hanno indossato la maglia rosa a partire da Learco Guerra, vincitore dell’edizione 1934, e Vasco Bergamaschi, 1° classificato nell’edizione 1935, sino ad arrivare a Cristian Moreni che per tre giorni, nel 2000, vestì il prestigioso simbolo del primato.
Ora, in attesa di vedere all’opera nella crono di sabato da Castiglione a Desenzano, tra gli altri, anche il buscoldese Edoardo Affini, del Team Visma, e il suzzarese d’adozione Mirko Maestri, della Polti Kometa, è il momento di riaprire l’album dei ricordi. Ieri pomeriggio, nel salone della collezione privata di bici storiche e d’epoca di Luca Battesini, a San Benedetto Po, si è svolta una cerimonia che ha chiamato in causa i ciclisti virgiliani che nella loro carriera da professionisti hanno partecipato alla corsa rosa. Con loro anche i famigliari dei ciclisti scomparsi che hanno gareggiato al Giro e alcuni personaggi che a vario titolo hanno rappresentato il mondo delle due ruote virgiliano nelle varie edizioni della prestigiosa manifestazione. Un progetto, questo, frutto della volontà del collezionista sanbenedettino che ha trovato immediatamente il convinto sostegno del Comitato provinciale Fci di Mantova.
L’evento aveva due elementi a fare da sfondo, ovvero il 90° anniversario della vittoria del Giro d’Italia 1934 da parte di Learco Guerra e il 60° anniversario della conquista, sulla pista di Tokyo, della medaglia d’argento del quartetto italiano nell’inseguimento a squadre che comprendeva anche Vincenzo Mantovani e Luigi Roncaglia.
Ai premiati è stata consegnata una targa ricordo personalizzata realizzata grazie al talento artistico della pittrice locale Valentina Tampellini.
Tra i premiati, oltre al già citato Luigi Roncaglia, vi sono anche Giambattista Baronchelli; Claudio Mantovani per il fratello Vincenzo; i famigliari di Loris Guarnieri; Claudio Lupi per il papà Gianni; Gabriele Rigoletti, giudice di gara internazionale che ha partecipato a più edizioni del Giro d’Italia nel ruolo e a nome del papà, Giacomo, pure lui giudice di gara di grande rilievo nazionale; Learco jr Guerra; Ruggero Gialdini; Aldo Balasso; Cesare Maganzani; i famigliari di Virgilio Gazzetta. Tra le autorità, erano presenti alla cerimonia il presidente della Provincia, Carlo Bottani, il sindaco di San Benedetto Po, Roberto Lasagna con l’assessore allo sport Antonio Bernardelli, il presidente di Confartigianato Lorenzo Capelli, il delegato provinciale del Coni Giuseppe Faugiana, il presidente del Panathlon Daniele Pagliari, il presidente dei Veterani dello Sport Giuliano Leali, il presidente provinciale Ansmes Enzo Cartapati, l’ex sindaco di Quistello Luca Malavasi, il consigliere regionale Marco Carra e il presidente del Comitato provinciale Fci, Fausto Armanini. Hanno portato la loro testimonianza anche i rappresentanti della “nonnina” del ciclismo mantovano, ovvero la 100km di Nuvolato.
Paolo Biondo