Marcaria Helsinki, 29 luglio 1952: sono passati ormai settant’anni da quando il campione mantovano Loris Campana salì sul gradino più alto del podio dei Giochi Olimpici disputati nella capitale finlandese, nell’inseguimento su pista insieme a Nino De Rossi, Guido Messina e Marino Morettini. Un’impresa sportiva che merita di essere ricordata, anche perchè si tratta dell’ultima medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi da un atleta mantovano. A tal proposito, per volontà delle figlie del campione nativo di Gabbiana, Nadia, Patrizia e Nadia con il genero Carlo Messora, e dei Veterani dello Sport e del Comitato provinciale Fci di Mantova, si terrà domani (venerdì 29), dalle 17,30 nel parco della biblioteca comunale di Marcaria, ove è stato pure eretto un monumento in onore di Loris, la cerimonia commemorativa nell’anniversario dell’impresa. Al progetto hanno aderito, sostenendolo sin dall’inizio, il Comune di Marcaria e il Coni di Mantova. Nell’occasione sarà presentata una pubblicazione che racconta, attraverso testi ed immagini messe a disposizione dai familiari e dall’archivio dei Veterani dello Sport, il cammino sportivo compiuto dal campione marcariese. Molti i nomi illustri del mondo delle due ruote invitati all’evento e tra loro Gianbattista Baronchelli, Luigi Roncaglia, Ruggero Gialdini, Claudio Mantovani, Angelo Menegazzo e Aldo Balasso. Oltre a don Angelo Rocco, parroco di Marcaria, che ha avuto un rapporto di amicizia con Loris ai tempi della sua opera pastorale in quel di Formigosa, ove il campione olimpico risiedeva con la famiglia.