Mantova Domani e domenica parte, al Migliaretto, il Campionato Italiano Prestige 24MX classi MX1 e MX2. Il massimo torneo nazionale di motocross ha scelto Mantova, tempio del fuoristrada, e la pista del Motoclub Mantova Tazio Nuvolari per l’avvio della stagione. Il campionato italiano Prestige MX1-MX2 si svilupperà su sei prove e quest’anno prevede la creazione di classifiche di Campionato diverse nella categoria Elite: una assoluta che comprende anche i piloti stranieri; e una nazionale, riservata solo ai piloti con passaporto italiano. Il montepremi messo in palio dalla FMI si assegna in base alla classifica assoluta, quindi è aperto a tutti. Presente all’evento inaugurale l’assessore del Comune di Mantova, Andrea Murari: «Non sempre si riesce ad ottenere dei risultati così alti. Mantova è da anni il simbolo del motocross della città e di tutti gli appassionati. Il nostro circuito è molto apprezzato da tutti sia per le sue caratteristiche tecniche sia per l’organizzazione del programma e degli steward. Un ringraziamento speciale al presidente del Motoclub Mantovano, Giovanni Pavesi, per aver riportato Mantova nell’olimpo dei grandi del motocross». Reduce dal GP Sardegna di domenica scorsa, Alessandro Lupino (Beta MRT Racing) 8 volte Campione Italiano, Campione del mondo 85 cc e Campione del mondo a squadre al 74esimo Trofeo delle Nazioni disputato proprio a Mantova: «E’ una delle piste che preferisco. Mi sono sempre trovato bene sul tracciato ed è una grande emozione iniziare il campionato qui. Penso che in pista ci sarà molta battaglia, soprattutto con Alberto Fossato (campione italiano uscente, ndr)». Quest’ultimo, altro grande ospite e partecipante, ha dichiarato: «Sono in grande forma e farò tutto il possibile per vincere e portare il titolo a casa. E’ sempre un piacere venire a correre a Mantova perché mi alleno spesso qui e mi sono trovato bene fin da giovane. Voglio ringraziare anch’io il presidente del Motoclub Mantova per questa opportunità. Penso che Lupino e Ben Watson siano i miei principali rivali perché li vedo forti ed in grande forma».
Samuele Elisse