Mantova Ritorna il campionato e, nel primo match del 2025, il Gabbiano FarmaMed centra la vittoria con Savigliano. Due ore e 20’ di gioco e cinque set sono serviti a Gola e compagni, nella seconda giornata di ritorno, per conservare il secondo posto in classifica alle spalle della capolista, seppure raggiunti da Belluno e Acqui. Due punti d’oro se si considera che i piemontesi, che all’andata avevano vinto in quattro set, si sono trovati davanti 2 a 1. Un tie-break mozzafiato, con lo show finale di Baldazzi, ha dato il successo al Gabbiano al terzo match-point sul 17-15. 25 i punti messi a segno dal match winner come 27 sono stati quelli di un ottimo Pinali. Punteggio finale 3-2 (25-23, 23-25, 18-25, 25-16, 17-15). Torna sulla vittoria il secondo allenatore del Gabbiano Cristian Lorenzi: «La vittoria è arrivata al momento giusto e nel modo giusto, nel senso che, quando ci siamo trovati sotto, ci ha creato appetito e la reazione che ha avuto la squadra è stata la vittoria più grande perché si è rialzata da un momento negativo. Non era per niente facile. Alla fine sono arrivati due punti davvero molto importanti». Il vice amplia lo sguardo sul campionato: «Credo che entrare fra le prime quattro del girone, alla fine della regular season, sia un grande obiettivo dello staff e della squadra. Ce la stiamo mettendo tutta, anche se dobbiamo ancora lavorare su tanti aspetti, ma le armi giuste le abbiamo. Mi piace l’atteggiamento che la squadra mette in campo, come ha fatto con Savigliano. Con la fame necessaria per rialzare la testa nel momento di difficoltà. Un aspetto positivo che deve esserci sempre. Arrivare fra le prime quattro sarebbe un aiuto nei play off, ma meglio pensare una gara alla volta e viverle al meglio. Con l’aiuto dello staff nella preparazione delle partite». Lorenzi ha un ritorno nostalgico al suo passato di giocatore… «Avrei voluto, dopo la partita di domenica, strapparmi l’abito da allenatore e rientrare in campo per giocare. Le emozioni si vivono allo stesso modo, ma la voglia di tornare giocatore è sempre tanta. Al di là di questo, ho ancora molto da imparare e ho un cammino ancora lungo davanti a me. Sono contento di vivere nel contesto del Gabbiano dove trovo passione, condivisione e una cultura pallavolistica importante. Sono grato alla società per vivere in questo modo la serie A vicino a casa».
Sergio Martini