ASOLA Si chiama Carlotta Bonazzoli, in arte Karlotta Smirnov, ha 33 anni e pratica pole dance da circa 7. E’ fondatrice della Smirnov Acrobatic Academy di Castelnuovo di Asola e prima atleta dell’Accademia stessa a partecipare a gare nazionali e internazionali dal 2015. Campionessa italiana nella categoria Professional Senior Women, recentemente si è piazzata nona ai Campionati Mondiali. «La Pole Dance – spiega – è una nuova e riconosciuta disciplina sportiva che si sta diffondendo in tutto il mondo non solo grazie alle competizioni, ma anche grazie ai vari talent e programmi televisivi che ne mostrano le diverse componenti: la tecnica sportiva con l’esecuzione perfetta delle figure che esalta la forza muscolare femminile e l’elegante armonia delle linee della danza che portano questa disciplina ad essere una vera e propria esibizione artistica degna di una valutazione. Ed è proprio in questo ultimo ambito, il “Pole Art” che ho deciso di specializzarmi, studiando costantemente figure, movimenti e musiche nuove, portando ogni volta temi originali con costumi e make-up che rappresentassero in pieno ciò che in ogni routine vorrei essere. Perché in queste competizioni non ti limiti a vestire e ad assomigliare il più possibile a ciò che vuoi rappresentare: devi interpretare, diventare completamente parte del tuo elemento e, a sua volta, esso diventa parte di te. Nasce quindi una creatura che cresce ed evolve in ogni singola competizione».
«Ho partecipato – prosegue Carlotta – al primo campionato del mondo virtuale targato Ipsf. A causa della pandemia, si è optato per una nuova tipologia di competizioni, che potesse garantire la massima sicurezza degli atleti: è stato inviato un video della routine di gara, filmato presso la Smirnov Acrobatic Academy, divenuta per l’occasione un centro riconosciuto Ipsf. I vari campionati nazionali servivano per le qualificazioni ai Mondiali. Ho dunque affrontato le 25 campionesse nazionali di ciascun paese partecipante. Sono abbastanza soddisfatta del 9° posto, anche considerando che questa routine è stata preparata in tempi davvero ristretti, poiché risale a maggio 2021 e la situazione nei mesi immediatamente precedenti non era affatto facile causa Covid. Inoltre sottolineo che nel mio background non c’è una preparazione dedicata alle discipline acrobatiche, non ho mai fatto né danza, né ginnastica artistica, anzi provengo dal calcio, quindi tutto ciò che ho ottenuto in questo sport lo devo all’incessante lavoro che ho fatto su me stessa negli ultimi anni. E’ naturale che da atleta io voglia sempre di più, che aspiri sempre alle posizioni più alte della classifica, fa parte dei giochi e l’ambizione è un motore incessante che ci spinge a fare di più, ogni giorno. So anche che mi devo confrontare con realtà diverse, con ginnaste e danzatrici, magari più giovani di me, ma questo non fermerà i miei obiettivi e la voglia di allenarmi».
Il prossimo appuntamento per Carlotta e le ragazze della Smirnov Academy è fissato per il primo weekend di novembre al Pole Art Italy a Torino. «E’ una competizione artistica internazionale – sottolinea – che ogni anno richiama importanti nomi da ogni parte del mondo, atleti davvero forti di grande stimolo per me».