Castel Goffredo Un cuore diviso a metà, quello di Bruno Bompieri e Giovanni Arioli. Il primo, presidente della Casstellana per diverse stagioni e poi tornato come sponsor lo scorso anno, fu anche il patron della rinascita dell’Acm dopo il fallimento nel 2010, restando alla presidenza fino al 2013. Il secondo, ora allenatore dei biancocelesti, è stato un calciatore dal talento smisurato, che in un anno e mezzo in biancorosso ha lasciato il segno nel cuore della Te, essendo a sua volta mantovano e un grandissimo tifoso. «Sono felice di ritrovare il Mantova in questo test – ha detto Bompieri alla vigilia – Noi abbiamo cominciato da una decina di giorni e abbiamo ancora qualche calciatore in vacanza, ma il risultato avrà importanza relativa. Sarà una festa: accogliere il Mantova a Castel Goffredo è sempre un piacere». Da ex patron anche un parere sull’operato dell’attuale società: «Piccoli non lo conosco. Spero di incontrarlo in tribuna prima del match. Mi sembra un imprenditore che ha grande passione e si sta facendo in quattro per il bene del Mantova. E poi ha scelto un bravissimo dirigente come Botturi, che era in biancorosso ai miei tempi e ha fatto molta strada in società importanti. Ho visto che ha preso giocatori di livello. Spero in una grande stagione sia per il Mantova sia per noi, che siamo appena tornati in Eccellenza». «Ci stiamo allenando bene – dice Arioli – La partita con il Mantova sarà speciale per tanti motivi, ma alla fine dobbiamo vederla come un normale test di avvicinamento al campionato. Vogliamo divertirci e festeggiare, con questo confronto con i biancorossi, il ritorno in Eccellenza, una categoria che ci mancava da anni». (sem)