Viadana E’ già tempo di tornare in campo. Il Rugby Viadana domani sarà di nuovo a Vicenza (calcio d’inizio alle ore 14.30) per lo spareggio di Coppa Italia contro i locali allenati da Andrea Cavinato. Solo pochi giorni fa, sullo stesso campo del Comunale, nell’ultima del 2025 per il campionato, i gialloneri sono usciti sconfitti dal confronto con il punteggio di 32-15, perdendo così il primo posto in classifica. Diversa competizione ora e diverso obiettivo: è un match da “dentro o fuori”. La vincente, infatti, del confronto tra Vicenza e Viadana volerà in semifinale, dove ad attenderla vi sarà il Petrarca, primo del girone 1. Nell’altro barrage si sfideranno invece Colorno e Fiamme Oro, con la vincente che dovrà vedersela con il Valorugby Emilia, secondo del girone 1. Le semifinali della kermesse tricolore sono in programma nel weekend del 21-22 febbraio, ma prima bisogna vincere la battaglia di Vicenza. E per farlo la squadra deve cambiare registro rispetto a domenica scorsa. Quella gara ha lasciato indicazioni chiare, soprattutto sulla necessità di essere più concreti nei momenti chiave. Un aspetto su cui il gruppo ha lavorato intensamente in settimana, come sottolinea l’ex Rangers Sebastien Zaridze, chiamato ora a reagire da grande squadra. «Vicenza sabato scorso è stata molto brava a sfruttare i nostri errori – spiega – Il gioco che vuole Cavinato è cresciuto tanto e oggi i veneti sono una squadra solida, capace di colpire quando ne ha l’occasione. Alla fine sono stati i dettagli a fare la differenza: noi abbiamo costruito diverse situazioni interessanti, ma non siamo riusciti a concretizzarle». La Coppa Italia, però, offre subito l’occasione per voltare pagina. «Questa è una gara diversa – continua – perché è “da dentro o fuori”. Non c’è margine per sbagliare: o correggi quello che non ha funzionato o resti fuori. In settimana abbiamo lavorato molto sui particolari, sulla gestione dei momenti e sulla lucidità nelle zone decisive del campo». Zaridze insiste soprattutto sull’atteggiamento: «Dobbiamo essere cinici e attenti per tutti gli ottanta minuti. Più che pensare al Vicenza, con tutto il rispetto, dobbiamo guardare a noi stessi: se riduciamo gli errori e sfruttiamo quello che creiamo, possiamo giocarcela fino in fondo. Il nostro primo avversario siamo noi». Domani a Vicenza il Viadana cercherà dunque risposte e continuità, consapevole che in Coppa ora conta la capacità di trasformare il lavoro in campo in risultato.





































