Tamburello – Gasperetti: “Solferino, con l’Arcene un primo crocevia della stagione”

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Solferino Quattro punti sulle seconde. La regina Solferino ha iniziato al meglio il girone di ritorno, battendo facilmente domenica scorsa il Guidizzolo e sfruttando il 2-1 dello scontro tra le vicecapolista Cavrianese e Ceresara (Cavri seconda ora con il Castiglione). Un vantaggio che può far fare sonni tranquilli in società? «Si è tranquilli quando si ha qualcosa in tasca – risponde il terzino Federico Gasperetti – Il fattore positivo è che ora dipende da noi. Il campionato è ancora lungo e ci sono tanti scontri diretti; in più, presto inizieranno le notturne e anche quello è un elemento che potrà essere decisivo. Comunque già domenica contro l’Arcene in casa sarà un bel match». Sette i punti che dividono le due squadre (26 contro 19). «I bergamaschi sono una squadra difficile da decifrare. Hanno un potenziale enorme, ma finora ha peccato di costanza ed è stata penalizzata. Ha tante facce, e non sai mai che Arcene ti trovi di fronte, però se noi giochiamo come sappiamo, possiamo dire la nostra. Siamo fiduciosi». A Solferino non ci si nasconde: l’obiettivo è lo scudetto, tanto che diversi giocatori sono ex Castellaro… «Io ho aperto la strada l’anno scorso – dice sorridendo – E’ un bel vantaggio perché ci conosciamo, ma anche con i ragazzi nuovi abbiamo costruito un ottimo gruppo. Penso a Campolongo, giovane serio e valido tecnicamente. La società è ambiziosa e sa che squadra ha messo insieme. Pressione? Siamo vecchi del mestiere, quindi abbiamo imparato un po’ come gestirla. Quando vai a giocare in certe piazze, la pressione fa parte del gioco. Si vince e si perde, e da qui si prendono gli spunti per migliorare nelle gare successive. Mai esaltarsi nelle vittorie o deprimersi troppo nelle sconfitte. E domenica con l’Arcene sarà già un bel crocevia della stagione». Solferino è pure già in semifinale di Coppa Italia. «Era l’obiettivo principale di inizio stagione, per non avere impegni ravvicinati, così da poter riposare e allenarci bene. Non abbiamo più 20 anni…». (cris)