Tamburello Serie A – Orgoglio Castellaro: “Dedicata a Federico”. Il Castiglione non dà scampo al Guidizzolo

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Il Castiglione

Mantova Con un grande peso sul cuore per la scomparsa di Federico Gasperetti, atleta trentino del Solferino deceduto venerdì sera in un incidente stradale nella sua Tuenno (i funerali si celebreranno oggi alle ore 14), le squadre del massimo campionato di tamburello sono tornate in campo sabato per giocare, in notturna, le gare della 12esima giornata. Il derby collinare tra Cavrianese e Solferino, come sappiamo, è stato rinviato e probabilmente si disputerà mercoledì 10 luglio. Sarà, probabilmente, un crocevia decisivo per l’assegnazione dello scudetto 2024. Nel frattempo il Castiglione si è portato ad un solo punto dalla vetta grazie alla facile vittoria (6-1, 6-0 in meno di due ore di gioco) contro il pericolante Guidizzolo. «E’ stata una partita senza storia – commenta il presidente aloisiano, Mario Margoni – l’abbiamo vinta con grande facilità. Dal Guidizzolo, sinceramente, mi sarei aspettato di più». «Se ci fermiamo solo al risultato – replica Giancarlo Grandi dall’altra sponda – sembra non ci sia stata partita, eppure la squadra ha lottato e combattuto contro un avversario decisamente più forte». Il Guidizzolo tornerà in campo domani sera (ore 21.30) per giocare d’anticipo la gara casalinga del 13° turno contro l’Arcene, che ieri gli ha fatto un favore battendo in due set il Sommacampagna. La corsa salvezza coinvolge anche il Valgatara, che si è sbarazzato del già spacciato Fontigo portandosi a -1 dal team di Biagi. Come si ricorderà, sono due le squadre che scendono direttamente in Serie B.

Tornando ai piani alti della classifica, nell’altra sfida tutta mantovana di giornata il Castellaro si è imposto al tie break sul Ceresara, che ha raggiunto in classifica a quota 25 (ma con una partita giocata in più). Una prova d’orgoglio da parte dei campioni d’Italia, che sono tagliati fuori dalla corsa scudetto, ma hanno voluto dedicare il successo, ottenuto in rimonta, allo sfortunato Gasperetti che con quella maglia ha vinto tanti trofei. «Abbiamo iniziato la gara malissimo – afferma il patron Arturo Danieli – la squadra probabilmente ha accusato sul piano nervoso la terribile notizia di Federico. Poi ha reagito con la forza della disperazione e ha finito per dominare il secondo set e il tie break». «Siamo partiti bene – osserva per contro, da casa Ceresara, il presidente Pezzini – poi si è spenta la luce».