MANTOVA L’ufficio legislativo del ministro Spadafora ha risposto a tutte le domande poste dopo l’approvazione dell’ultimo Dpcm. Il calcetto amatoriale si ferma, il tennis e il padel no. La danza e i corsi in piscina vengono immediatamente stoppati, così come gli impianti sciistici che potranno aprire solo per manifestazioni nazionali. L’iniziale apertura agli allenamenti “distanziati” negli sport di squadra è stata invece clamorosamente smentita dalla circolare del governo inviata ieri ai prefetti. Partiamo proprio da qui.
Sport di squadra e di contatto: gli allenamenti nei centri sportivi (che restano aperti) possono essere svolti?
Le attività motorie e di sport di base possono essere svolte presso centri sportivi e circoli all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento sociale e senza alcun assembramento.
E’ possibile continuare le attività delle scuole calcio o altri sport di squadra?
L’attività delle scuole calcio deve essere sospesa, tuttavia, fermo restando il distanziamento ed il divieto di assembramento, è possibile svolgere allenamenti a livello individuale in centri sportivi, circoli e altri luoghi all’aperto.
La circolare del governo inviata ieri ai prefetti va però in altra direzione. «Per quanto riguarda gli sport di contatto, individuali e di squadra – si legge – potranno tenersi solo le manifestazioni, al chiuso o all’aperto, di interesse nazionale e senza presenza di pubblico». E fin qui ci siamo. «Per tali attività sportive vengono sospese non solo le gare e le competizioni ludico-amatoriali, ma altresì tutte le altre attività connesse, praticate a livello dilettantistico di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento; sicché sono ricomprese nella generale sospensione anche le attività di allenamento svolte in forma individuale». A questo punto ci chiediamo: a chi dobbiamo credere?
Ma andiamo avanti.
Gli atleti e altri operatori coinvolti in attività a livello federale possono continuare ad allenarsi?
Coloro che svolgono attività sportiva di interesse nazionale potranno continuare anche gli allenamenti, sempre a porte chiuse.
Gli allenamenti e le gare di atleti agonisti in piscina, pallanuoto compresa, possono continuare?
Le sessioni di allenamento e le competizioni degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Coni, dal Comitato italiano paralimpico e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva. Pertanto, gli sport di contatto di interesse nazionale, svolti in piscina (es. pallanuoto) potranno continuare con gli allenamenti e le competizioni. Le piscine in cui si svolgono le suddette attività, potranno, dunque, essere utilizzate, solo ed esclusivamente per questa finalità.
Attività sportiva e motoria è consentita nei centri purché rispetti il distanziamento?
L’attività motoria e quella sportiva di base restano consentite in centri e circoli sportivi esclusivamente all’aperto, previo rispetto del distanziamento e delle altre precauzioni previste dai protocolli.
I centri tennis e padel amatoriali proseguono?
Il tennis e padel, non rientrando nelle categorie degli sport di contatto, potranno continuare solo in centri e circoli sportivi all’aperto, previo rispetto dei protocolli di sicurezza.
Gli impianti sciistici restano aperti con protocollo specifico?
Gli impianti sciistici vengono chiusi, ad eccezione di quelli per manifestazioni sportive di interesse nazionale. La loro riapertura agli sciatori amatoriali è subordinata all’approvazione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, validate dal CTS.
Le palestre scolastiche possono continuare l’attività?
Le attività curriculare svolta in orario scolastico nelle palestre scolastiche viene regolamentata dal Ministero dell’Istruzione. Le attività organizzate da ASD/SSD in orario extrascolastico nelle palestre scolastiche sono assimilate invece a quelle realizzate in qualunque altra palestra e rientrano, pertanto, nella disposizione di sospensione.
I corsi in piscina sono sospesi o laddove siano messe in atto tutte le misure di sicurezza possono continuare?
I corsi in piscina sono sospesi.
I Centri di danza possono restare aperti?
I centri di danza, qualora non ricomprendibili come palestre, sono da considerarsi come centri culturali o ricreativi, pertanto rientranti nelle previsioni di chiusura del Dpcm 24 ottobre. Anche le classi di danza classica sono pertanto sospese.
E’ possibile continuare a svolgere corsi di pattinaggio su pista e su ghiaccio su di una pista di dimensioni limitate posta all’aperto? Valgono gli stessi limiti degli impianti indoor?
Le attività motorie e di sport di base possono essere svolte presso centri sportivi e circoli all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento e dei protocolli di sicurezza. Pertanto, sarà possibile proseguire con le attività della scuola di pattinaggio su pista e su ghiaccio all’aperto, ma solo in forma individuale.
Sono consentite le attività di yoga, pilates, ecc?
Le attività di yoga e pilates, come ogni altra attività motoria, possono essere svolte esclusivamente in centri o circoli sportivi all’aperto.
E’ possibile svolgere attività quali il beach tennis o altre in un circolo sportivo all’interno di un tendone tensostatico con aperture laterali o campi con coperture pressostatiche? Può essere considerata “attività sportiva all’aperto”.
Ai fini delle disposizioni del Dpcm, il pallone tensostatico o campi con coperture pressostatiche sono da equipararsi ad un locale al chiuso.
Le prestazioni di rieducazione motoria e di ginnastica medica possono proseguire se erogate in strutture sanitarie?
Le prestazioni di rieducazione motoria e di ginnastica medica one to one potranno continuare solo se svolte in un presidio sanitario obbligatorio (fisioterapia o riabilitazione) o erogate come prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza.