BORGO VIRGILIO Nonostante le restrizioni legate all’emergenza sanitaria, “La Notte delle Stelle” si conferma uno degli appuntamenti musicali più apprezzati dell’intero panorama mantovano. Mille gli spettatori presenti in piazza Aldo Moro a Cerese, un numero limitato rispetto alle edizioni passate, in rigorosa osservanza alle misure anti-Covid. Il tradizionale concertone di fine agosto ad ingresso gratuito, organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Borgo Virgilio sotto il coordinamento del direttore artistico Gianni Dall’Aglio, quest’anno ha avuto tre ospiti d’eccezione, protagonisti indiscussi della musica italiana anni Sessanta-Settanta-Ottanta: oltre ai Ribelli, il gruppo di Dall’Aglio, sono saliti sul palco i Camaleonti, storica band attualmente formata da Livio Macchia, Tonino Cripezzi, Valerio Veronese, Massimo Brunetti e Massimo Di Rocco, nata negli anni sessanta come parte del movimento musicale del beat italiano, e Riccardo Fogli, cantante e bassista dei Pooh tra il 1966 e il 1973 che in seguito ha intrapreso la carriera da solista lasciando un’impronta importante come interprete raffinato della musica italiana, collezionando complessivamente 32 album. A condurre la kermesse il deejay mantovano Luca Verbeni, che prima di dare il via alla scaletta ha chiamato sul palco il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti. Il tempo di un rapido saluto e del doveroso ringraziamento ai volontari, e l’atmosfera si scalda subito con l’ingresso dei Ribelli, veri padroni di casa della manifestazione, che hanno esordito con un omaggio al maestro Ennio Morricone suonando il tema di “C’era una volta in America” e poi proseguito con i classici del repertorio di Lucio Battisti e Adriano Celentano. “L’ora dell’amore” non poteva che coincidere con l’esibizione dei Camaleonti, gruppo amato da intere generazioni che proprio quest’anno ha celebrato i 56 anni di carriera. La band ha riproposto pietre miliari della musica come “Io per lei”, “Perché ti amo”, “Eternità”, “Applausi” e ovviamente la versione italiana di “Homburg” dei Procol Harum. I riflettori si sono infine posati su un applauditissimo Riccardo Fogli. La sua performance non poteva che aprirsi con “Storie di tutti i giorni”, il brano con cui nel 1982 conquistò il Festival di Sanremo, ed è continuata con alcuni dei pezzi più amati dei Pooh, tra cui “In silenzio”, “Pensiero”, “Tanta voglia di lei” e “Piccola Katy”, eseguita con l’accompagnamento dei Ribelli. A mezzanotte circa il “rompete le righe”, tra le foto dei fan e il saluto degli artisti al pubblico che ancora una volta ha risposto con entusiasmo, di quella che non è stata solo una serata di musica, ma anche di festa. E di questi tempi non è cosa da poco.
Matteo Vincenzi