MANTOVA – Sono scaduti ieri a mezzogiorno i termini per la presentazione delle nomination alle Edicole di Virgilio, alias “Virgilio d’Oro”, la massima benemerenza civica conferita annualmente ai mantovani distintisi nella cultura, nel sociale o nello sport.
È stata una corsa quasi all’ultimo minuto, commenta il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, che assieme ai suoi due vice, il leghista Eugenio Angeschi e il renziano Fabio Madella, dovrà adesso scremare i tre nomi da premiarsi entro l’anno. «Infatti – spiega Allegretti – i nomi sono pervenuti quasi tutti all’ultimo momento questa mattina». Uno solo è stato presentato nei giorni scorsi: quello del dottor Massimo Franchini, primario di immunologia al Poma, e già ben noto per avere affiancato il compianto Giuseppe De Donno nella sperimentazione del plasma iperimmune. Questi è proposto da molti politici di centrodestra, fra cui Stefano Rossi, Pier Luigi Baschieri e Luca de Marchi. Quindi, sul versante sport, Matteo Pincella, il nutrizionista dell’Inter e della Nazionale di calcio segnalato da molti cittadini.
Sul fronte cultura il direttore della Fenice di Venezia Fortunato Ortombina, mantovano di nascita, proposto dal consigliere Enrico Grazioli, mentre il mondo del volontariato e dell’impegno sociale vede proposta Lucia Vincenti su segnalazione del consigliere Sara Nicolini. Infine, sostenuta da Sinistra italiana, l’“onda rossa” dei dipendenti Corneliani.